“Brotzu, caos organizzativo ed economico :gli aumenti salariali per l’assegnazione delle fasce economica, non sono per tutti i lavoratori e la graduatoria definitiva non esiste. Una situazione ingannevole, spacciata per una vittoria con la solita propaganda”.
La denuncia arriva dall’USB Sanità, “Siamo alle solite: la pezza è peggio del buco. È paradossale che la comunicazione del pagamento delle fasce trasmessa ai lavoratori tramite newsletter dal Direttore
Generale, sia priva della deliberazione della graduatoria definitiva che individui la percentuale degli idonei, con la ripartizione delle fasce assegnate ad ogni categoria professionale.
Come Organizzazione Sindacale, esprimiamo completo biasimo per la superficialità con cui si continuano a portare avanti provvedimenti amministrativi, monchi di linearità, chiarezza e concretezza. È irrealistico che si demandi il pagamento agli uffici preposti senza la pubblicazione della graduatoria definitiva. Tutta questa tracotanza sicuramente non aiuta, al contrario,incrementa il
malcontento,e permette di regnare sovrana la confusione tra i lavoratori e le lavoratrici. I lavoratori e le lavoratrici del Brotzu sono i meno pagati della Sardegna,in quanto, sono anni che pagano sulla propria pelle, il baratto della contrattazione al ribasso”.
Una polemica che nasce dal passato, come sottolinea Gianfranco Angioni: “Nel recentissimo incontro tenutosi con l’amministrazione, dove erano assenti le solite Sigle Sindacali, come USB abbiamo richiesto l’immediata assunzione dei precari con i requisiti Covid,e Legge Madia. Abbiamo fatto presente che i reparti sono al collasso, e abbiamo fortemente sollecitato un piano straordinario di assunzioni. Nei Presidi Ospedalieri S.Michele e Businco all’interno dei reparti e delle sale operatorie, mancano infermieri, OSS e ausiliari. L’USB Sanità, a differenza dei sindacati complici, sempre proni
all’amministrazione di turno, che esultano millantando successi, il cui unico intento e la cancellazione dei diritti e del salario, proseguirà a non barattare i diritti, la dignità, la sicurezza e il salario.
L’ Unione Sindacale di Base, supportata anche dalle continue adesioni, con preparazione, onestà e fierezza, continuerà con la lotta. A differenza degli altri sindacati complici, non abbiamo interessi personali e privilegi, e non firmeremo mai accordi decentrati che riducono fasce e produttività”.









