I petardi “sicuri”? Esistono, ma sono pochi e, soprattutto, hanno le istruzioni stampigliate sopra il botto e nel retro della scatola. Se questo importante dettaglio non c’è, il fuoco artificiale acquistato è, al cento per cento, illegale. Capodanno è dietro l’angolo e anche se negli ultimi anni a Cagliari non si registrano casi di feriti gravi, la prevenzione non è mai troppa. Marco Mele, responsabile del nucleo Artificieri della polizia, fa l’elenco dei botti sicuramente illegali: “La ‘bomba di Maradona’, il suo colpo è come quello di un mortaio, contiene quasi due chili di polvere e il suo effetto è micidiale, soprattutto se usato in luoghi chiusi o vicino a delle persone il danno può essere elevato”. Idem per le “cipolle, sono più piccole. La differenza tra questi petardi e quelli legali è che nei primi non c’è nessuna scritta”, mentre negli altri “ci sono le istruzioni e sono omologati e sottoposti all’esame del ministero che ne autorizza la vendita”. Già, perchè per acquistare alcuni tipi di botti serve anche “una licenza specifica, data dal prefetto solo a chi deve farne un utilizzo di tipo professionale”. Per le famigliole che vogliono accogliere il 2020 esplodendo petardi, insomma, la scelta si restringe.
“Ci sono quelli che si trovano in vendita anche nei market e nelle edicole, si tratta di petardi di piccole dimensioni. Comunque, possono essere acquistati solo da chi ha più di quattrordici anni”.








