di Nanni Boi
Forse non si puo’ dire che la rottura fosse nell’aria, certo e’ che i rapporti tra Borriello e Rastelli hanno sempre avuto alti e bassi. E ora la mancata convocazione per l’esordio del Cagliari in campionato a Torino spiega molte cose. I dissidi fra i due furono a un millimetro dalla rottura completa l’anno scorso alla ripresa del campionato dopo la prima sosta per la Nazionale. Borriello aveva iniziato la stagione alla grande segnando a ripetizione, ma durante il riposo aveva staccato un
po’ la spina. Un po’ troppo per l’allenatore che la mattina della trasferta di Milano con l’ Inter gli comunico’ l’esclusione mandandolo su tutte le furie.
Quello stesso giorno il tecnico medito’ a lungo se escludere un mammasantissima dello spogliatoio come Storari, poi per quest’ultimo rinuncio’ al proposito ma si giocò la stima dello stesso.
Nonostante la vittoria in casa nerazzurra la crisi nei rapporti covava evidentemente sotto la cenere, perche’ casualmente o meno seguirono una serie di capitomboli inquietanti con goleade preoccupanti che segnarono la stagione al di la’ del buon piazzamento finale. Con Borriello i rapporti si misero a posto almeno apparentemente. L ‘attaccante segnò con regolarità e tutto sembrò concludersi per il meglio.
A questo punto a rendere la situazione tranquilla avrebbe dovuto contribuire il rinnovo biennale del contratto del giocatore. Ma il sibillino comunicato della societa’ che da un lato annunciava il rinnovo di due anni per Borriello e dall’altra spiegava un anno piu’ uno di opzione, lasciava presagire che qualcosa non fosse andata per il verso giusto. Nel senso che un agente come D’Amico non poteva essere felicissimo per la conclusione della trattativa. Dopo le 20 reti in un anno le offerte per legare il proprio assistito per almeno due stagioni non potevano mancare e non mancavano infatti. Era stato pero’ Borriello a dire basta, mi sta bene.
Fino alla sostituzione col Palermo che gli ha fatto rivedere
vecchi fantasmi. Il cambio di Rastelli non era parso fuori luogo, anche logico tenuto conto che di questi tempi nessuno ha i 90′ sulle gambe. Ma evidentemente per Borriello e’ stato un campanello d’allarme decisivo. Meglio andar via ora che stare tutto l’anno a battibeccare. Bologna, Genoa e Spal lo aspettano. Al Cagliari andrebbe anche un indennizzo perche’ il giocatore e’ sotto contratto. Ma chi arriverebbe come sostituto? A Sassuolo il diesse Rossi e’ di casa, li’ c’e’ Matri che a
Cagliari divenne un giocatore di serie A. Non è più un ragazzino ma ha due anni meno di Borriello. Magari insieme a Peluso, perche’ no? Del resto l’identikit per quest’anno e’ chiaro alla voce rinforzi: ultratrentenni con esperienza cercasi. Possibilmente non bolliti.












