“Quello della Procura di Roma è un atto dovuto dopo l’esposto presentato dal parlamentare Bonelli. Devo ancora parlare con Sangiuliano“, ha spiegato Silverio Sica, avvocato dell’ex ministro. Per quanto riguarda invece l’annunciata denuncia contro Maria Rosaria Boccia, il legale ha detto: “Nell’atto che presenteremo elencheremo una serie di fatti, disposti in maniera cronologica, dove sarà la procura a valutare l’eventuale rilevanza penale”.
In apertura della seduta della Camera, il presidente Lorenzo Fontana ha informato l’Aula del cambio al vertice del ministero della Cultura, con l’arrivo di Alessandro Giuli. E dai banchi delle opposizioni è stata ribadita la richiesta che la premier Giorgia Meloni riferisca in Aula. “Siamo parlamentari della Repubblica – ha detto il deputato del Pd Andrea Casu – non possiamo continuare a essere informati solo da giornali, tv e social di fatti gravi, che non riguardano solo gossip, ma la dignità delle istituzioni, la sicurezza di un evento internazionali come il G7 e la credibilità dell’Italia. Meloni deve venire in Aula e rispondere al più presto a troppi interrogativi che sono rimasti senza risposta”.
“Ribadiamo la richiesta alla presidente del Consiglio Meloni di riferire urgentemente in Aula su tutta la vicenda che ha portato alle dimissioni del ministro Sangiuliano e la successiva nomina del nuovo ministro della Cultura Giuli. Non si può derubricare la faccenda a gossip, sono fatti gravi, prettamente politici, che hanno screditato i valori e l’onorabilità delle istituzioni”, ha affermato Casu, per il quale “Meloni deve rispondere al più presto a troppi interrogativi che sono rimasti senza risposta, spiegare la ragione degli incarichi assegnati dal ministero della Cultura e come pensa di ridare credibilità internazionale al nostro Paese alla vigilia del G7 che, purtroppo, nasce con gravissime lacune a livello di sicurezza e organizzazione”. Si è unito alla richiesta anche Marco Grimaldi di Avs, per il quale della vicenda bisognerebbe parlarne nelle Aule parlamentari per “rispetto delle istituzioni”.













