Blitz in diverse città italiane dei militanti del fulmine cerchiato per ribadire la propria opposizione a questo sistema scolastico che mira a trasformare gli studenti in oggetti fungibili e precari del libero mercato.
“Con questo blitz – spiega in una nota il movimento – abbiamo voluto ribadire la nostra assoluta contrarietà ad una misura come il DDL Gasparri che, giustificandosi dietro la facciata della ‘lotta all’odio’, introduce in realtà nelle scuole un sistema di sorveglianza ideologica, con sanzioni nei confronti di docenti e studenti che esprimano opinioni ritenute non conformi alla definizione IHRA. Con la scusa della lotta all’antisemitismo, in realtà, si vuole introdurre un vero e proprio bavaglio politico, privo di distinzioni tra legittimo dissenso e comportamento discriminatorio. La scuola non deve essere un tribunale ma uno spazio di confronto e autonomia”.
“Il sistema scolastico italiano si trova oggi in ginocchio a seguito di una serie di riforme vigliacche, come quella portata avanti da Valditara. Possiamo considerare quest’ultima come la pietra tombale della scuola pubblica italiana. Meno cultura, più lavoro gratuito e istituti ridotti a succursali aziendali. A guadagnarci sono sempre e solo le grandi imprese, non gli studenti e nemmeno la produttività italiana. L’unico obiettivo di questa riforma – continua il movimento – è di gettare il più velocemente possibile i giovani studenti in pasto ad un mercato del lavoro sempre più vorace, anche grazie a misure come Ius Scholae e decreto flussi”.
“Prima la Legge 107, con l’introduzione dei PCTO, poi la Riforma Valditara, hanno trasformato gli istituti scolastici in diplomifici, non più luoghi di formazione e cultura, ma fabbriche di precari per le multinazionali. Non resteremo a guardare mentre le nostre scuole vengono trasformate in aziende e tribunali ideologici – conclude la nota – ma lotteremo per spezzare le catene del conformismo della sinistra culturale e della repressione della destra economica. Noi siamo una forza che non può essere fermata, noi siamo la gioventù in rivolta!”.












