Nove iscritti nel registro degli indagati e un’azienda sotto sequestro. E’ il risultato delle indagini di polizia giudiziaria volte a far luce sulla condotta degli amministratori di un’impresa che da qualche anno opera in Sardegna con due impianti di produzione di energia elettrica originata da biomasse, a Guspini e a Decimoputzu. L’accusa è di truffa aggravata, raccolto, trasporto e smaltimento illecito di rifiuti e disastro ambientale. Sequestrati inoltre beni per otto milioni di euro.












