Benzina alle stelle, nessun taglio immediato nell’incontro tra associazioni e Bellanova: “Il Governo deve ancora decidere”

Un abbattimento dei costi del gasolio? Non è immediato, dall’incontro tra le associazioni di autotrasporti e la viceministra delle Inftrastrutture solo qualche primo passo: “Protocollo d’intesa, scongiurato il blocco nazionale: un intervento sulle accise non è più rinviabile”. Il presidente di Conftrasporto Paolo Uggè: “Sulla benzina dobbiamo attendere una decisione collettiva del Governo, è chiaro che il prezzo dovrà essere ben al di sotto dei due euro al litro”


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Dall’incontro tra le associazioni di autotrasporti e la viceministra alle Inftrastrutture, Teresa Bellanova, c’è solo qualche primo passo in avanti. C’è la firma di un protocollo, ma in contemporanea non c’è nessun annuncio di taglio immediato al costo della benzina. Al termine dell’incontro, la Bellanova spiega che “siamo impegnati a dare risposte. Il lavoro prosegue e nel protocollo d’intesa ci sono i punti qualificati per dare nuovo slancio al settore. Ne sono assolutamente convinta: un intervento sulle accise non è più rinviabile. Il caro carburante rischia di strozzare questo segmento che è strategico per il paese, ripercuotendosi su altri settori ugualmente essenziali e di prima necessità. Bisogna agire adesso, con coraggio e determinazione. Dopo sarebbe troppo tardi”. Nel protocollo, che dev’essere ancora sottoscritto, sono quattro i punti fondamentali: “Il rispetto della clausola di adeguamento del costo del carburante, elemento essenziale del contratto di trasporto ed i costi indicativi di riferimento, aggiornati almeno trimestralmente dal Ministero, da far diventare obbligatori per i contratti verbali. Quindi i controlli sul rispetto dei tempi di pagamento dei contratti di trasporto, anche mediante il coinvolgimento dell’Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato e del Comitato Centrale per l’Albo nazionale degli autotrasportatori, in aggiunta a quanto già in essere. Dunque la revisione della regolamentazione dei tempi per il carico e lo scarico delle merci. Infine, le misure semplificative e agevolative legate all’entrata in vigore del nuovo Regolamento Europeo 1055/2020”. La viceministra aggiunge che viene confermato “il fondo di 240 milioni di euro destinati all’autotrasporto, che dunque adesso attende il via libera della Corte dei Conti; l’accelerazione per tutte le procedure di pagamento degli incentivi e dei contributi dovuti; la valutazione già in corso, sul piano normativo, per esplorare ogni soluzione finalizzata ad evitare anche per il corrente anno l’applicazione alle imprese del settore del contributo richiesto dall’Autorità di regolazione dei trasporti”.
Paolo Uggè, presidente di Conftrasporto, una delle associazioni presenti al tavolo, contattato da Casteddu Online, afferma: “È stato fatto un passo in avanti, ora però vogliamo vedere i testi che proporrà il Governo. Sul costo del gasolio non è emerso niente, la Bellanova ha riconosciuto la necessità di intervenire ma è un problema che sarà affrontato, nei prossimi giorni, da tutto il Governo. Serve un intervento collegiale e che rispecchi le nostre aspettative. Chiediamo un credito di imposta e la fissazione di un prezzo unico del gasolio per tutti, che sia sostenibile per i prossimi sei mesi. Ci sono sacche di speculazione denunciate dal ministro Cingolani”. Insomma, sul taglio del prezzo della benzina bisognerà attendere: “Di sicuro, dovrà essere ben al di sotto dei due euro al litro”.


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