“Casablanca? Sharm el Sheikh? Beirut?
No, è Cagliari, siamo a Marina Piccola e presentiamo ai turisti la nostra meravigliosa Isola in tutto il suo splendore. Fatevi un giro a Capo Sant’Elia e Sella del Diavolo, tra discariche e case abusive, rottami di macchine e rifiuti di ogni genere. Potrete ammirare la devastazione del nostro patrimonio ambientale e il completo abbandono di un sito d’interesse comunitario unico”. La denuncia via social arriva da Gianluigi Bacchetta, professore universitario di Biologia e a lungo direttore dell’Orto Botanico di Cagliari.
I commenti alle incredibili immagini postate dal docente non si fanno attendere: “Tristezza assoluta. Queste immagini dovrebbero circolare, invece tendiamo a fotografare il bello”, scrive qualcuno. “Incredibile, scandaloso…in primis il comune dove sta?”, gli fa eco un altro. E poi un’escalation di “assurdo, allucinante, agghiacciante” fino alla richiesta di dimissioni per il sindaco Truzzu, quotidianamente sotto accusa per le condizioni di sporcizia e degrado di Cagliari. “Che vergogna e che dolore, gli amministratori dovrebbero dimettersi”, si legge in un altro commento.
Certo le foto, con tanto di capretta, hanno dell’incredibile, proprio in una delle zone più belle e frequentate da cagliaritani e turisti.