Bando Centri Commerciali Naturali in Sardegna: le risorse ci sono, ma tutto è fermo. A pochi giorni dal Natale, il Consorzio chiede responsabilità e una soluzione immediata
Nei giorni scorsi si è svolto un incontro con l’Assessore regionale al Turismo, Commercio e Artigianato, Franco Cucureddu, per affrontare le gravi criticità emerse a seguito del bando regionale dedicato ai Centri Commerciali Naturali.
Nel corso dell’incontro, l’Assessore ha chiarito che le risorse economiche necessarie per intervenire sulla situazione esistono, ma che al momento non è possibile procedere a causa del mancato innalzamento del tetto di spesa, non approvato in sede di confronto politico tra i capigruppo. Una condizione che, di fatto, blocca qualsiasi azione immediata e rinvia la responsabilità alle altre forze politiche, in particolare alla minoranza.
Una situazione che desta fortissima preoccupazione, soprattutto perché si verifica nel pieno del periodo natalizio, momento in cui i Centri Commerciali Naturali sono quotidianamente impegnati a sostenere il commercio locale, animare i territori e garantire vitalità economica e sociale ai piccoli centri della Sardegna.
È profondamente triste e scoraggiante constatare come, proprio in questo momento, il lavoro svolto dai Centri Commerciali Naturali venga così poco riconosciuto, nonostante l’impegno, le risorse anticipate e la responsabilità assunta da decine di piccoli commercianti che hanno creduto e investito in questo strumento.
Il mancato intervento sul bando rappresenta una durissima batosta per l’intero comparto, destinata a produrre uno scossone profondo nel commercio sardo. Le conseguenze saranno inevitabili: numerosi Centri Commerciali Naturali rischiano di trovarsi indebitati nel 2026, senza la possibilità di proseguire la propria programmazione e di garantire attività future.
Il Consorzio ribadisce che non intervenire tempestivamente significa compromettere la sopravvivenza stessa dei Centri Commerciali Naturali, soprattutto nei piccoli comuni, dove queste realtà rappresentano uno degli ultimi presìdi contro la desertificazione commerciale.
Alla luce di quanto emerso, il Consorzio regionale dei Centri Commerciali Naturali della Sardegna chiede a tutte le forze politiche, senza distinzioni di maggioranza o minoranza, un atto di responsabilità immediato, affinché venga individuata una soluzione concreta e rapida a tutela di chi, anche sotto Natale, continua a lavorare per tenere vivi i territori.
Il tempo delle attese è finito: ogni ulteriore rinvio rischia di trasformare una crisi amministrativa in un danno strutturale e irreversibile per il commercio della Sardegna











