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Sarà una giornata difficile quella di domani per Oristano. Triste e difficile, per l’ultimo saluto a Chiara Carta, la 13enne uccisa dalla madre a coltellate sabato pomeriggio. Il sindaco Massimiliano Sanna ha proclamato il lutto cittadino, interpretando il sentimento dell’intera comunità oristanese, profondamente scossa dalla drammatica notizia, che ha manifestato unanime desiderio di partecipazione al dolore che ha colpito i familiari della giovane Chiara. I funerali si svolgeranno giovedì 23 febbraio, alle 15, nella Chiesa di San Pietro Apostolo, a Silì. Si attende la partecipazione di tantissima gente, difficilmente la chiesa potrà contenere tutti.Intendendo manifestare in modo tangibile e solenne il dolore ed il cordoglio del Comune di Oristano per questa grave tragedia che ha colpito tutta la comunità, col lutto cittadino, il Sindaco Sanna ha disposto con un’ordinanza l’esposizione a mezz’asta delle bandiere, poste nei Palazzi del Comune, un minuto di raccoglimento negli uffici pubblici e nelle scuole alle ore 12, la chiusura al pubblico degli uffici comunali per tutta la durata dello svolgimento dei funerali, la sospensione di tutte le manifestazioni pubbliche organizzate dall’Amministrazione per la giornata del 23 febbraio 2023 e l’abbassamento delle serrande dalle ore 15 e fino alla conclusione della cerimonia funebre per i titolari di attività commerciali e per i pubblici esercizi, pur senza obbligo di sospensione delle attività.Il Sindaco Sanna invita i cittadini, le istituzioni pubbliche, le scuole, le organizzazioni politiche, sociali, culturali, sportive e produttive ed i titolari di attività private di ogni genere ad esprimere la loro partecipazione al lutto cittadino con la sospensione delle attività, in segno di raccoglimento e rispetto, durante la celebrazione delle esequie, dalle 15 fino alla conclusione del rito funebre. Per questa sera è invece prevista una fiaccolata in ricordo della povera ragazza morta in modo orribile: oltre 30 coltellate sferrate da sua madre, che la teneva ferma con il cavo di ricarica del cellulare mentre lei cercava disperatamente, e inutilmente, di difendersi.
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