Una tragedia sulla quale la famiglia desidera capire fino in fondo cosa possa essere accaduto. Lo scorso 17 giugno una bimba di 11 anni stava per annegare in una piscina a Inzago, provincia di Milano, mentre si trovava con le compagne in questa struttura estiva Acquaneva assieme al Parroco Andrea Piana. La piccola è stata ricoverata in arresto cardiocircolatorio all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove oggi, purtroppo è stata dichiarata la morte cerebrale. I genitori della piccola, travolti dal dolore, hanno espresso il loro cordoglio ma anche la loro determinazione per raggiungere la verità in un comunicato diramato in queste ore: : “Volevamo ringraziare pubblicamente la comunità di Caravaggio, la Caritas, l’ospedale di Bergamo, la polizia locale di Inzago e tutte le persone che in queste difficili ore ci sono vicine e si stringono a noi. Il calore è tanto come però anche il dolore che stiamo provando. Siamo sicuri che con l’aiuto di tutti si arriverà a scoprire la verità e le responsabilità che ci sono dietro a questa terribile vicenda, per dare alla piccola la giustizia che merita”. La dinamica dei fatti è ancora da chiarire e la Procura di Bergamo ha ora il compito di far luce sulla tragica morte della piccola, che sembra attribuibile ad un gioco finito male. Pare infatti che con le amichette stesse facendo a gara di apnea ma la piccola non sapeva nuotare. Poi, però, non è più riemersa. Attualmente l’unico indagato è il Parroco Piana, in quanto responsabile dei bambini e degli educatori. Gli inquirenti stanno effettuando anche in queste ore ulteriori accertamenti e ascoltando testimoni, che insieme alle cartelle cliniche, aiuteranno a chiarire ogni aspetto della vicenda.












