di Jacopo Norfo
Un vero e proprio boom di interesse, tantissime richieste: un successo enorme e inatteso per il corso gratuito di difesa femminile in programma a Cagliari da sabato 22 ottobre. Dall’Università di Yantai, in Cina, provincia dello Shandong a Cagliari per insegnare alle donne a non subire la violenza, ma a dominare le situazioni di pericolo. A seguire le allieve sarà un team formato da una super esperta di arti marziali cinesi, Cheng Wenyan, pluricampionessa di wushu moderno e taijiquan, docente dell’Università di Yantai. Ma la vera notizia da analizzare è un’altra: oltre alla gratuità dell’iniziativa, su tratta della prima volta che un corso di auto difesa femminile riscuote un successo così enorme a Cagliari.
Le donne cagliaritane si sentono sempre più sole, sempre meno difese, sempre più minacciate? Forse sarà colpa anche del martellante tam tam di notizie che si leggono sui giornali: dalle aggressioni alla violenza, dal femminicidio agli stupri, in campo nazionale siamo di fronte a una vera escalation. Poi c’è lo stalking, che finalmente da qualche anno è diventato un reato, e finalmente le donne cominciano a denunciare le eventuali violenze anche psicologiche che vengono costrette a subire. Non è soltanto moda, allora. L’autodifesa in questa società sta diventando quasi una necessità?










