L’ultimo episodio solo poche ore fa, un forte boato e un clacson che suona, senza sosta, azionato da chi ha notato le fiamme e il fumo: un modo per avvisare i cittadini del pericolo in atto. Una vettura avvolta dalle fiamme accanto a un condominio dove abitano famiglie con bambini, la paura, l’odore acre della gomma che brucia in fretta. “Per l’ennesima volta è una macchina che va a fuoco, l’ennesima notte in bianco – spiega un residente a Casteddu Online – l’ennesima notte di ansia che possa succedere a chiunque perché qui sembra sia diventato il passatempo di chi non sa cosa fare. Nel giro di pochi giorni è la terza che va a fuoco, oggi i vigili del fuoco non sono potuti intervenire prontamente come le altre volte”. Strade ancora provate dal nubifragio, una giornata trascorsa ad affrontare le emergenze, un ritardo giustificato per i residenti che non tollerano più le azioni messe a segno da qualche vandalo incivile. E non solo macchine prese di mira: “Da poco hanno messo fuoco dietro a dei palazzi, c’erano tante piante e anche tanto vento. Sarebbe bastato poco perché il fuoco aggredissse le abitazioni”. Una richiesta alle istituzioni quindi, al fine di effettuare un maggior controllo nel territorio per individuare gli attentatori e prevenire gli atti vandalici.











