Sarebbero tre i morti e 13 i feriti, di cui sei “gravissimi”, il bilancio delle vittime dell’attentato di ieri a Strasburgo. Al momento si segnala “il decesso di due persone. Una terza si trova in stato di morte cerebrale”, ha specificato il procuratore di Parigi, Remi Heitz, aggiungendo che l’aggressore ha gridato ‘Allah Akbar’ – si legge nel nostro giornale partner Quotidiano.net. Il procuratore ha parlato di “terrorismo” che ha “nuovamente colpito il nostro territorio”. Heitz ha confermato che quattro persone vicine all’aggressore sono attualmente in stato di fermo. Si tratterebbe – secondo fonti di polizia – del padre e di due fratelli del presunto killer.”
“Il killer, il 29enne Cherif Chekatt, sarebbe ferito a un braccio e ancora in fuga, ma “non è escluso” che “abbia lasciato il territorio” francese. Secondo fonti di sicurezza franco-tedesche – sempre secondo quanto riporta Quotidiano.net -citate da Bild potrebbe essere fuggito in Germania. La caccia all’uomo continua con oltre 700 uomini impiegati. Cherif doveva essere arrestato ieri nell’ambito di un’inchiesta per tentato omicidio avvenuto nel corso di una rapina risalente all’estate scorsa, ma le forze dell’ordine non lo hanno trovato nella sua abitazione. Il 29enne è schedato in Francia come radicalizzato islamico ma non avrebbe avuto rapporti con la comunità musulmana locale. Dopo aver sparato, è stato ferito in uno scontro dai soldati dell’operazione Sentinelle per poi fuggire su un taxi. Nato il 4 febbraio 1989, è stato condannato nel 2011 a due anni di carcere per aver aggredito un 16enne con un coccio di bottiglia. Nato a Strasburgo, avrebbe origine magrebina. La ‘fiche S’ per radicalizzazione, cioè persona potenzialmente pericolosa per lo Stato, gli è stata assegnata nel 2016. Alle spalle il 29enne ha 20 condanne per reati comuni, tra cui per rapine, furti, violenze, danni.”
E intanto lotta tra la vita e la morte in ospedale, Antonio Megalizzi, giovane giornalista radiofonico di 29 anni. A quanto si apprende, nel momento dell’attacco sarebbe stato raggiunto da un proiettile all’altezza della nuca. E’ in coma.













