Cagliari, al primo piano del Rettorato di via Università la cerimonia di inaugurazione del nuovo anno accademico 2014-2015, all’ingresso la protesta delle Rsu dell’Università di Cagliari. “Non c’è nulla da festeggiare – si legge nel documento distribuito dai sindacati – non partecipiamo all’inaugurazione: quella riunita oggi non è l’Università di Cagliari, è solo una sua interpretazione da cui prendiamo le distanze”.
“Il diritto allo studio e sostegno pubblico sono ormai parole vuote per oltre la metà degli studenti idonei non beneficiari – continuano le Rsu – E si programma l’estinzione del personale tecnico amministrativo mantenendo criteri di recupero del turnover insostenibili, oltre al blocco per l’ennesima volta del rinnovo dei contratti. La consistenza del personale, infatti, ha subito un ulteriore decremento, scendendo sotto le mille unità: un livello che sta producendo il degrado della capacità operativa di molte strutture, della qualità del lavoro, e un’organizzazione lavorativa sempre meno cooperativa e più competitiva e individualistica”. Tra le altre accuse c’è anche la riduzione del fondo per la formazione e il diritto alla crescita professionale. “I vertici dell’amministrazione – denunciano i sindacati – hanno messo in campo un’aggressione senza precedenti sulle retribuzioni. Una decisione sbagliata che ha cancellato il premio di produttività del personale, al quale però si continua a chiedere di assumersi sempre maggiori carichi di lavoro e responsabilità”.











