di Jacopo Norfo
Venti giovanissimi, molti dei quali probabilmente minorenni, accerchiano i vigili del fuoco dopo avere incendiato un’auto a Pirri, forse proprio per innescare l’agguato. Li insultano, li colpiscono prima con i sassi, poi con dei fortissimi petardi. Venti baby teppisti contro i volontari che ogni giorno, a Cagliari e in tutta la Sardegna, rischiano la vita per difendere la nostra, dagli incendi che soprattutto d’estate sono la nostra piaga più grave. L’episodio di questa notte a Cagliari è di una gravità inaudita: non possono bastare certo i fumi dell’alcol della notte di Capodanno per giustificare la viltà di un’aggressione di questo tipo. La totale mancanza di rispetto e di educazione che ha armato la mano dei vandali, capaci di colpire col fuoco chi cercava di spegnerlo, il fuoco. Non ci sono precedenti a Cagliari di un atto teppistico di questo tipo, e va detto a chiare lettere che come vedete non sono certo gli stranieri il problema principale della nostra città, come molti sottolineano spesso in maniera sbagliata sui social network.
L’episodio è poi talmente eclatante che ha portato i sindacati nazionali del vigili del fuoco, in un giorno di festa come il primo dell’anno, a diramare un comunicato durissimo con una proposta che sa di provocazione: i vigili in pratica dicono che questi teppisti vanno rieducati in qualche modo. Come? Mettendoli per tutti i weekend dei prossimi tre anni a ripulire i mezzi del soccorso dei vigili del fuoco stessi. Una reazione certamente di rabbia, perchè non era mai capitato che ad essere aggrediti siano stati proprio loro, i nostri angeli del soccorso.
In serata poi arriva un altro comunicato, a firma del sindascato Fns Cisl: “In data odierna, 01 gennaio 2017, poco dopo la mezzanotte i Vigili del Fuoco in servizio al Comando Provinciale di Cagliari sono stati allertati a causa di un’auto che aveva preso fuoco in Via Sanna, precisamente nel quartiere di Pirri. Arrivati sul posto i Vigili del Fuoco si sono messi subito all’opera nel tentativo di spegnere le fiamme e verificare quindi che non vi fossero coinvolte vite umane. All’improvviso, gli Angeli del Soccorso. Sono stati aggrediti da dei balordi in cerca di protagonismo, quel protagonismo non controllato, non ragionato, proprio da delinquenti che, in un attimo accumulano svariati reati come l’interruzione di pubblico servizio continuando fino al tentato omicidio. E se quella Squadra di VVF fosse stata chiamata per un intervento ben più serio come il soccorrere un loro parente in pericolo di vita? L’Area della Città di Cagliari, oramai definita metropolitana è vasta ed il Soccorso non può essere garantito in modo ottimale dalle poche unità di VVF in servizio figuriamoci poi se ad aggravare la situazione od i tempi di intervento ci si mettono anche degli irresponsabili. Il Comandante dei VVF di Cagliari ha ipotizzato che si potrebbe trattare di un gesto premeditato, visto quanto accaduto e per le notizie in nostro possesso condividiamo pienamente quelle affermazioni. Ora aspettiamo che la magistratura faccia luce sulla vicenda in tempi brevi e che i responsabili vengano assicurati alla giustizia”.











