Stipendi spariti dai conti correnti dei docenti sardi, ci sono nuovi casi che mettono in croce professori che, dopo aver terminato l’anno scolastico, si ritrovano con il conto corrente vuoto. O quasi. Maria Cristina Balata ha 64 anni, è di Assemini e ha insegnato, sino a fine giugno, tra la scuola primaria di Furtei e quella dell’infanzia di Villamar. Tante ore di lavoro, ma dal primo maggio è come se le avesse fatte gratis. “I 1500 mensili non mi sono più stati accreditati, il motivo è un mistero. Ho contattato più volte l’istituto, anche la ragioneria del ministero, sono andata anche nella mia area online. Sono precaria, avevo fatto affidamento su quelle entrate”, racconta la donna, che non sa più a chi rivolgersi e ha deciso di lanciare un appello su Casteddu Online: “Aiutatemi, chi può mi dia un consiglio. Ho speso tantissimi soldi in benzina, pur di garantire la mia presenza nelle scuole sino all’ultimo giorno”.
“Sono separata e ho due figlie, fortunatamente già per conto loro e con un lavoretto. Per ora mi salvo con la disoccupazione, ma prima o poi finirà e sarò totalmente a secco. Sto andando avanti così, con anche il dubbio di non essere chiamata per insegnare nonostante sia in una posizione decisamente alta nella graduatoria degli insegnanti precari”.












