In tanti, bevono e si rinfrescano nel laghetto in mezzo alla strada. Già, l’acqua che sgorga dal sottosuolo e finisce nelle griglie di raccolta, il bene prezioso tanto invocato e reclamato, quello verso il quale le istituzioni invocano rispetto e da utilizzare con cautela, senza sprechi. Sembrerebbe un paradosso ma così non è: è infatti ciò che accade in tanti Comuni del Sud Sardegna che devono fare i conti con la siccità e le scorte d’acqua che diminuiscono giorno dopo giorno e assistere, contemporaneamente, all’acqua che fuoriesce dalle condotte colabrodo in attesa di essere riparate. A volte il danno in poche ore o giorni viene risolto, altre volte, invece no: lunghe attese come in questo caso in via Kolbe, “le tortorelle e i piccioni ringraziano per il refrigerio. Ho segnalato questa perdita oltre due mesi fa” spiega un residente.












