Assemini, lavori fermi e domande inevase: subito un’assemblea pubblica

Il Comitato Civico ViviAssemini trasmette una nota


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Entro il mese di novembre sarebbero dovuti partire i lavori per la messa in sicurezza dal rischio allagamenti ed entro dicembre quelli della ex scuola “Pintus”. Fermi anche i lavori nella ex isola ecologica, destinata alla realizzazione di un’area attrezzata per i cani. Stessa sorte per l’illuminazione di piazzale Oceania richiesta dai cittadini con una raccolta firme e per la richiesta popolare di monitoraggio delle emissioni elettromagnetiche. Il tempo passa, ma le promesse continuano a non trovare corrispondente attuazione pratica. Assemini ha bisogno di fatti e risposte chiare.

Amministrare non è evidentemente facile e non escludiamo l’esistenza di ragioni plausibili che impediscono di attuare il programma e le promesse, ma riteniamo che l’immobilismo ed il silenzio non possono continuare ad essere l’unica risposta dell’Amministrazione comunale in carica. Assemini ha bisogno di crescere con metodo, unità, organizzazione e progettualità. Gli asseminesi pagano tributi esorbitanti, ma mancano corrispondenti servizi ed un rapporto di interazione costruttivo con il cittadino sovrano. Gli stessi consiglieri comunali di maggioranza sono spariti dalla circolazione subito dopo la campagna elettorale. Impossibile incontrarli per le strade per avere informazioni sullo stato dei lavori della nostra Città. Non rispondono nemmeno nella rete.

 

Il Comitato Civico ViviAssemini invita il Sindaco ed i Consiglieri di maggioranza (unici rappresentanti degli elettori chiamati responsabilmente ad amministrare in nome e per conto degli asseminesi) ad indire un’assemblea pubblica per rispondere alle domande dei cittadini e spiegare loro direttamente le ragioni dei cronici ritardi, del pesante aumento dei tributi, delle problematiche emerse con l’attuazione della Ztl, delle prospettive di crescita e sviluppo, sulla gestione della spesa pubblica. Insomma, per rispondere alle tante domande degli asseminesi e delle imprese poste anche sulla rete che continuano, da oltre diciotto mesi, a rimanere inevase. Nulla in più di quanto promesso in campagna elettorale.