L’appello è “per un posto letto”, una semplice stanza che renderebbe meno dure le giornate di Massimo Tronci, 52enne di Assemini disoccupato e rimasto senza un tetto. Ne avrà uno sicuro, grazie ai suoi sforzi, solo dai primi giorni di agosto. Intanto, però, vive all’addiaccio. Tronci ha spedito un messaggio-sos alla nostra redazione. Eccolo, di seguito.
“Mi chiamo Massimo Tronci, ho 52 anni e sono di Assemini. Faccio questo appello perché cerco un posto letto per un breve periodo. Mi trovo in precarie condizioni di salute e le assistenti sociali del Comune mi hanno spinto a dormire nelle panchine da lunedì 15 notte. L’alternativa era andar via dalla Sardegna: volevano obbligarmi ad andar via e io ho rifiutato perché ho iniziato un percorso di cura con uno pneumologo e non voglio smettere. Soffro di insufficienza respiratoria, ma anche di polineuropatia alle gambe e queste notti all’addiaccio stanno diventando pericolose perché mi sveglio con i crampi alle gambe e le stesse si stanno indebolendo progressivamente: mi alzo più stanco del giorno prima. Inoltre, pensate che ad Assemini non esiste un solo rubinetto pubblico né tantomeno un bagno pubblico: per defecare sono costretto a recarmi alla stazione ferroviaria di Decimomannu. Ho trovato una stanza per il rotto della cuffia, purtroppo dall’inizio di agosto, per cui chiedo a qualcuno di buon cuore di ospitarmi per qualche giorno in modo che possa dormire al riparo e in sicurezza. Sto anche cercando lavoro, in base alle mie capacità. Ad esempio in una libreria, biblioteca, cinema, teatro; oppure nei trasporti ma per prodotti leggeri; ho le patenti A, B, CE, ma devo rinnovare il CQC quindi se con auto o furgone vado in tutta la Sardegna anche in notturna, o varie ed eventuali. Il mio numero è +393240742706”.












