Asse Mediano, il gatto Hanami investito e lasciato morire in strada

Una storia strappa lacrime, quella di un gatto lasciato agonizzante in mezzo all’asse di scorrimento veloce: soltanto il buon cuore di una donna che si è fermata con la sua auto, ha cambiato il suo destino. Il felino sarebbe morto, soffrendo, ora la povera bestiola (a cui verrà anche amputata la coda), è in cura presso la Clinica Veterinaria San Giuseppe, a Cagliari. Guardate il VIDEO


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Un’ennesima storia brutta, drammatica, che lascia tutti col fiato sospeso. Quella di un gatto che viene letteralmente falciato in strada, lasciato lì agonizzante a morire, in mezzo alle formiche e alla polvere. Solo la prontezza di un’automobilista cambia l’epilogo di questa vicenda strappa lacrime: “Questa è stata la mattinata mia e dei miei figli – racconta Monica Montalto – stavamo andando a messa quando, intorno alle ore 11, sull’Asse Mediano in direzione Sestu/Cagliari, circa un paio dichilometri prima dell’uscita per il Brotzu (nella strada di ritorno ho fatto una foto per cercare di inquadrare il punto), ci siamo accorti di un gatto sdraiato “tipo sfinge”, con la testa e le zampette davanti dentro la corsia e gli occhietti chiusi. Ho accostato, mettendo le quattro frecce e cercando di fare segnale alle macchine per farle rallentare e sono scesa, tornando indietro perché non ero sicura fosse vivo. Mi era sorto il dubbio solo perché pensavo che un gatto morto avrebbe dovuto avere la testolina poggiata sull’asfalto. Invece era rassegnatamente vivo”.

IL CORPICINO SULLA STRADA. “Era lì, in attesa di morire – racconta la donna – sotto gli sguardi di tutti quelli che hanno rallentato per guardarlo senza fermarsi. Quando sono arrivata vicino gli ho sussurrato: “Hey, piccolo”, Lui è come se avesse improvvisamente realizzato di essere ancora vivo: ha cercato di muoversi per venirmi incontro e quando l’ho preso in braccio mi ha fatto venire da piangere perché ha cercato immediato conforto nascondendo la testa sotto la mia ascella ed aggrappandosi al mio collo con tutta la forza che ha trovato in quelle due zampette. Sono tornata alla macchina insieme a lui e l’ho avvolto in un plaid che ricordavo di avere, fortuitamente, lasciato in macchina. Avrei dovuto chiamare i vigili ed aspettare il veterinario di turno ma la situazione era troppo critica e non credo avrebbe resistito ancora a lungo. Era mangiato vivo dalle formiche e le sue condizioni sono quelle che vedete in foto. Oltretutto era in stato di shock e disidratato. Attualmente si trova ricoverato nella clinica veterinaria di mia fiducia e pare non essere in pericolo di vita. Non sappiamo ancora se rimarrà paralizzato ma so che non sarà solo ad affrontare questo lungo e doloroso calvario. Ovviamente questa spesata non era conteggiata in quelle del mese di giugno. Per cui, se qualcuno volesse aiutare, accetto volentieri anche perché desidero che lui abbia la possibilità di tornare a giocare e vivere, circondato da tanto amore. Sono anche andata dai vigili per fare denuncia di ritrovamento ma mi hanno gentilmente detto che, essendo festivo, non avevano personale per cui o andavo dai carabinieri oppure sarei potuta tornare domani. Deve rimanere ricoverato a tempo indeterminato perché solo giorno dopo giorno si capirà l’entità dei danni subiti, le eventuali operazioni da affrontare e inquadrare il suo decorso clinico. Al momento l’unica certezza – scrive la donna – è che appena sarà in grado di sostenere un intervento, dovranno amputargli la coda. Incrociate le zampette per lui”. 

LA SOLIDARIETA’. “Nella prima foto – aggiunge Monica Montalto – potrete osservare lo sguardo fiero e attento di un bellissimo felino rosso quando si rende conto che qualcuno ha aperto una scatoletta di pappa. Mentre, nella seconda foto, potrete vedere la soddisfazione dello stesso micio dopo aver spolverato 2 razioni di pappa a distanza di 10 minuti. Hanami…e la gioia di vederlo rinascere. Per chiunque volesse dare una mano d’aiuto, ecco i dati della Post Pay 

4023 6006 4645 2203
C.F. MNT MNC 78L 63A 494S 
Intestata a Monica Montalto

Oppure si può andare alla Clinica Veterinaria San Giuseppe di Cagliari, dove trova ricoverato il batuffolo e chiedere di poter fare una donazione per Hanami. Aggiungerò un cuore al giorno per tenere il conto dei giorni di ricovero”. 

VIDEO: https://www.facebook.com/1399810693644100/videos/1765977953694037/