Atteso da tanti, criticato da altri, il grosso animale, protagonista indiscusso delle precedenti festività di fine anno, è riapparso in mezzo al verde con il suo cappellino di Babbo Natale. Immancabile l’ironia sui social: “Aspettiamo anche, come decorazione natalizia, i delfini e i fenicotteri, come risaputo soggetti natalizi per eccellenza”.
Nuovo anno, stessa polemica che accompagna la mascotte di fine anno della città: la notte si illumina, ed è stato in grado di animare non poche discussioni tra chi lo apprezza e chi, invece, lo vorrebbe in letargo 12 mesi all’anno. Ai bambini piace assai, invece, meno critici e più realisti, godono dell’installazione che possono ammirare durante il passaggio nella rotatoria cittadina, attaccati al finestrino dell’auto salutano l’immobile panda dagli occhi grandi e sempre sorridente.
Manca un mese al Natale, un pò ovunque, oramai, si respira già l’aria della festa imminente: fiocchi rossi e alberi con le classiche palline colorate fuori e dentro i negozi, luminarie a intermittenza durante le ore serali catturano lo sguardo con l’intento di strappare un sorriso e ricordare, in pochi istanti, il valore racchiuso nel giorno di Natale.
E il maxi panda fa la sua parte: bello o brutto, i gusti sono sempre soggettivi, non importa. È lì, ad accogliere cittadini e visitatori nella terza città della Sardegna.