Nella riunione di questo pomeriggio tenutasi a Nuoro con i sindaci e la Regione, l’assessore Rosanna Laconi, il presidente di Abbanoa Giuseppe Sardu ha ufficializzato l’annullamento delle restrizioni idriche per Nuoro e tutti i comuni serviti dal potabilizzatore di Jann’e Ferru. Infatti le forte e costanti piogge di questi ultimi tre giorni, oltre a non provocare particolari danni, hanno messo fine a uno stato di siccità e disservizi che durava da 18 mesi. La diga del Govosai ha raggiunto infatti il suo massimo con mezzo milione di metri cubi d’acqua, mentre quella di Olai 7 milioni.
Da ieri inoltre la diga di Maccheronis ha raggiunto i 23 milioni di metri cubi di acqua salvando la stagione irrigua in Baronia. Le tre maxi paratie sono state aperte per garantire il corretto deflusso e il collegamento a mare è stato riattivato dopo 18 mesi di siccità per la zona centro-orientale. Tanto che da oltre 24 ore si scaricano a mare 100 metri cubi d’acqua al secondo, un grande spreco che potrebbe essere evitato realizzando un altro sbarramento secondo un progetto definitivo che esiste da 20 anni. Così commenta il presidente del Consorzio di bonifica Ambrogio Guiso ‘’Davvero un peccato che non venga presa in considerazione la proposta di realizzare in località Abba Lughente, a monte dell’attuale invaso, un altro sbarramento. Avremmo avuto una riserva enorme e il problema siccità sarebbe stato risolto probabilmente per sempre”.
La necessità di intervenire in una situazione fuori dall’emergenza, è condivisa da Confagricoltura: “il sollievo di questi giorni, deve servire a programmare gli interventi strutturali fin troppo rimandati come l’interconnessione tra i bacini, contenere le perdite che in alcune aree arrivano al 50%”. Abbanoa di suo ha annunciato un piano che miri a diminuire le perdite nella rete almeno del 20 per cento.