Agiscono soprattutto la notte anche se il fenomeno non è da escludere nemmeno durante le ore baciate dal sole, sono i “topi d’auto” che da Pirri a Quartu Sant’Elena creano seri danni ai proprietari dei veicoli manomessi. L’ennesimo caso di un finestrino spaccato per accede al mezzo in sosta e depredarla di ogni oggetto contenuto al suo interno: questa volta è andata molto male, “il nulla” è stato rubato, come ha spiegato il proprietario, ma poco importa per chi, senza scrupoli, è diventato un distruttore di vetri d’auto seriale alla ricerca di chissà quale tesoro nascosto, magari, sotto il tappetino. I più “fortunati” mettono in tasca qualche monetina, magari rinvenuta dentro al porta oggetti, attrezzi da lavoro, una merendina ma nulla più: i proprietari dei veicoli sanno bene che niente deve rimanere incustodito in macchina. Allora, si ci chiede perché i finestrini rotti per furto siano all’ordine del giorno e “impressiona” la semplicità con la quale queste azioni vengono messe in atto, aumentando così la percezione di insicurezza nei centri di Cagliari e hinterland.












