Strade sarde disastrate. Attacco del sindacato Fit-Cisl all’Anas e al presidente della giunta regionale Pigliaru.
“Purtroppo non possiamo non ribadire che l’ANAS continua a trattare la Sardegna da “lontana colonia dell’impero”, spiega Valerio Zoccheddu, Segretario Generale FIT-CISL Sardegna, “i dirigenti bravi in Sardegna vengono di passaggio, maturano la promozione e vengono spostati in compartimenti più importanti quali la Sicilia. In tutto questo la giunta regionale rimane impassibile.
Il presidente Pigliaru sembra assistere da spettatore un po’ annoiato allo sfascio delle strade gestite dall’Anas, con la 131, principale arteria della Sardegna, in una situazione di tale degrado, in particolare nella parte nord da Macomer verso Sassari, da mettere a rischio chi tutti i giorni e costretto a doverla percorrere.
La situazione della Sassari-Olbia”, aggiunge, “presente nelle cronache sia per l’incertezza dei tempi di realizzazione, che per i danni creati ai lavoratori lasciati senza certezze, è la rappresentazione di una azienda senza governo, ma soprattutto, senza il controllo dovuto da parte delle istituzioni.
Cosa deve aspettare ancora Il Presidente Pigliaru”, conclude, “per chiedere, meglio ancora per pretendere, la rimozione di un dirigente che ha dimostrato di non essere in grado di gestire un’azienda così complessa, e con investimenti per centinaia di milioni, come l’Anas in Sardegna”?