“In fondo Gradisca è un po’ come me, una ragazza semplice, innamorata della vita”. A poche ore dalla tre giorni sarda di “Amarcord” (26 febbraio Teatro Comunale di Nuoro; 27 febbraio teatro Massimo di Cagliari; 28 febbraio, teatro Comunale di Sassari), Rossella Brescia descrive così l’anima di Gradisca, tra i personaggi principali dello spettacolo ispirato a Fellini. “Una figura che ha fatto la storia del cinema italiano, una donna introspettiva, dalle mille sfumature, sensibile e palpitante, come la vita”.
Liberamente ispirato al film in cui Fellini ricorda/reinventa la sua vita di ragazzo in una Rimini della prima metà degli anni Trenta, il balletto Amarcord è un divertente e melanconico affresco dell’Italia fra le due guerre. La storia di Titta, alter–ego di un Fellini adolescente, s’inserisce armoniosamente in un contesto di piccoli ritratti e aneddoti dove affiora, con garbo e ironia, la spensieratezza e la passione di vivere.
Un viaggio di condivisione, grazie al quale lo spettatore rivive il profumo degli anni Trenta, uno spaccato dell’Italia a cavallo tra le due guerre, tra balli, vino, donne e canzoni. Proposto per la prima volta nel 1995 al Teatro San Carlo, Amarcord è andato in scena anche al Teatro alla Scala di Milano, negli Stati Uniti (Metropolitan di New York, Orange County di Los Angeles) e al Teatro Massimo di Palermo, riscuotendo ampi successi di pubblico. Quest’ultima rappresentazione è una versione coreografica espressamente rivisitata per la Compagnia Danzitalia, che vede Rossella Brescia nel ruolo di Gradisca e Nicolò Noto, star del talent show “Amici”, nel ruolo di Titta.
Orario inizio spettacolo: ore 21 Durata: tempo unico, 90 minuti













