Un giovane lavoratore che non c’è più, stroncato da un malore fatale nel sonno. Alessandro Tedde, 26enne di Guamaggiore ma da anni lavoratore a Cagliari, se n’è andato all’improvviso all’alba di ieri. È stata la compagna, Martina Floris, a scoprire che non respirava più. I soccorsi, per quanto rapidi, si sono rivelati inutili. “Stava bene, aveva avuto solo una leggera febbre”, conferma scrollando la testa e distrutta dal dolore, accanto alla sorella Erika, la giovane. Una versione che trova conferma anche nelle parole di Gianmichele Dedoni, il datore di lavoro di Alessandro: “Martedì mi ha detto che non sarebbe venuto nel locale perché aveva un po’ di febbre”. Insomma, nulla di preoccupante o che potesse far pensare ad una tragedia. Stavano insieme dal 2013, un amore sbocciato proprio nel settore della ristorazione: prima di andare a lavorare in un altro locale, Martina aveva prestato servizio a Su Cumbidu, lo stesso ristorante nel quale il ragazzo, da cinque anni, si occupava di antipasti e taglieri, ed è lì che aveva conosciuto Alessandro. Su Facebook è pieno di foto che li ritraggono sorridenti e felici, anche nella loro casa, a un tiro di schioppo da Cagliari.
Un lutto immenso, un ventiseienne che non c’è più: le lacrime uniscono Cagliari e Guamaggiore, paese natale di Alessandro Tedde. Lì, partendo dal sindaco Nello Cappai, lo aspettano tutti per potergli dare l’ultimo saluto. Ma la data del funerale non si sa ancora: come conferma infatti la sorella di Martina e come già era trapelato ieri sera a Guamaggiore, “è stata disposta l’autopsia”. Il medico legale dovrà capire i motivi reali del decesso di un banconiere che, stando a quanto racconta chi viveva con lui e lo conosceva molto bene, non aveva evidenti problemi di salute. Alessandro lascia i genitori e un fratello.











