Il centrodestra ha scelto chi dovrà cercare di continuare a tenere alta la bandiera della coalizione a palazzo Bacaredda: dopo Truzzu una donna, la candidata a sindaca è Alessandra Zedda. Cinquantasette anni, da sempre nel centrodestra con Forza Italia: è attorno a lei che hanno fatto quadrato Fratelli d’Italia, Lega, Riformatori, Sardegna 2020, Udc e gli altri partiti che hanno composto la coalizione delle ultime regionali. Tutti, tranne il Psd’Az. “Sono onorata perchè la coalizione ha fatto il mio nome, speriamo di riabbracciare presto i sardisti. Il mio nome è frutto di una scelga condivisa arrivata dopo molti approfondimenti. Sento un forte impegno perchè Cagliari dovrà davvero essere la città attrazione di tutta la Sardegna, è la capitale dell’Isola e credo abbia tutte potenzialità per guardare al resto dell’Italia come un grande punto di aggregazione. Una città del benessere, dello sviluppo e dove i cagliaritani ci vivono bene, ma con una cornice fatta di ospitalità e grandi potenzialità messe in fila per essere godute prima di tutto e diventare un punto di riferimento come già avvenuto tempo fa, come capitale del Mediterraneo”. L’eredità che raccoglie è però pesante. Paolo Truzzu ha perso le regionali e proprio a Cagliari ha ricevuto una sonora bocciatura alle urne, serve quindi un cambio di passo: “Credo che, così come succede a chi poi sceglie di accettare la candidatura per guidare una città, l’eredità lasciata da un altro sindaco debba essere valorizzata. Miglioreremo sui rifiuti, sulla mobilità e sulle infrastrutture, sono tutti temi al centro del programma del centrodestra, accelereremo per risolvere le principali sofferenze dei cagliaritani. I cantieri sono vissuti con grossa difficoltà, non ho la bacchetta magica ma vanno accelerati i tempi di chiusura per ridare mobilità e integrazione alla città”.
Ancora: “Sulle infrastrutture vanno ridotto i tempi e la burocrazia, il Comune può accelerare le pratiche e, quindi, far pagare meno il momento di difficoltà che stanno vivendo cittadini, commercianti e chi arriva a Cagliari”. Capitolo sicurezza e rifiuti: “Una città più pulita è la misurazione della civiltà dei suoi cittadini, punteremo su una pulizia a 360 gradi” Gli avversari di Alessandra Zedda, a oggi, sono Giuseppe Farris col suo movimento civico e il candidato del centrosinistra, ancora da definire dopo la disponibilità data da Massimo Zedda ma col Pd che ha proposto ben quattro nomi: “Farris è persona esperta e competente”, dice la Zedda, nel rifilare comunque una stoccata: “Io ho una coerenza politica di appartenenza al centrodestra, del quale ho accettato gioie e dolori, il mio proseguo lo vedo in coalizione con anche il Psd’az. Non sono un leader di partito, ma onorata e orgogliosa che la mia coalizione abbia potuto indicarmi come candidata. Non gioco per perdere. Massimo Zedda è un avversario di grande prestigio e una persona esperta, ha già amministrato la città. Sono convinta che il mio rapporto con i cagliaritani sia uno degli argomenti più importanti. A livello nazionale abbiamo Giorgia Meloni, in Regione c’è Alessandra Todde. Il voto passa anche per la volontà dei cittadini e delle cittadine di Cagliari di farsi rappresentare da una donna. Possiamo vincere o perdere, intanto proviamo a dare una guida tutta al femminile alla nostra città”.












