“Molti degenti vengono sistemati su lettini d’emergenza, spesso privi di cuscini, lenzuola e coperte, talvolta costretti a procurarsi autonomamente quanto necessario per il riposo e la cura personale.
Queste condizioni, oltre a essere umanamente inaccettabili e lesive della dignità delle persone ricoverate, denotano una grave carenza strutturale e organizzativa che mette in difficoltà anche il personale sanitario, costretto a operare in contesti inadeguati e sotto costante pressione.
Comprendendo le difficoltà di gestione e la crescente domanda di assistenza sanitaria, riteniamo indispensabile un intervento urgente da parte dell’Assessorato, volto non solo a risolvere le emergenze immediate ma anche a ripensare la distribuzione dei servizi ospedalieri nell’area metropolitana di Cagliari. A tal proposito, l’Associazione Emera propone e sollecita la riapertura dell’Ospedale Marino di Cagliari, una struttura che, se opportunamente riattivata e destinata a specifici percorsi assistenziali o di degenza, potrebbe contribuire in modo significativo ad alleggerire il carico del Policlinico e degli altri presidi cittadini, garantendo una migliore presa in carico dei pazienti e condizioni di cura più dignitose”.
In particolare, oltre all’apertura dell’Ospedale di Comunità all’interno del Marino, l’associazione suggerisce che “vengano attivati anche servizi di ortopedia e traumatologia, che potrebbero operare in parallelo nella stessa sede, contribuendo ulteriormente alla riduzione della pressione sui reparti attualmente sovraccarichi.
Chiediamo pertanto che la presente segnalazione venga presa in carico formalmente e che ci venga fornito un riscontro sulle azioni che l’Assessorato intende intraprendere sia nell’immediato, per affrontare l’attuale situazione di sovraffollamento, sia a medio termine, in relazione alla riattivazione dell’Ospedale Marino come struttura di supporto alla rete ospedaliera regionale”.











