Cagliari, mercato di via Quirra: Gianni, 68 anni, denuncia la chiusura della scala mobile. “Così per noi è diventata una barriera architettonica”
Da quasi un anno la scala mobile del mercato di via Quirra, a Cagliari, è ferma. Un guasto avvenuto poco prima di Natale dello scorso anno ha lasciato in stallo uno strumento che per molti frequentatori del mercato non era un semplice servizio, ma un aiuto indispensabile.
A raccontarlo è Gianni, 68 anni, disabile, che si fa portavoce di anziani e persone con difficoltà motorie: “È da un anno che la scala mobile è chiusa. Già il 5 giugno scorso avevo scattato una foto per testimoniare la situazione. Io e tanti altri invalidi abbiamo necessità di quella scala. Non è un vezzo: è l’unico modo per salire senza dolore e senza rischi”.
Una barriera architettonica nel cuore del quartiere
Il mercato di via Quirra si sviluppa su due piani: al piano terra si trovano soprattutto pescherie e macellerie; al primo piano, invece, pane, frutta e verdura, formaggi, salumi e piatti pronti. Servizi essenziali che, di fatto, oggi risultano meno accessibili.
“Per molti anziani la frutta è l’alimento principale, ma si trova solo su”, spiega Gianni. “La rampa che porta al primo piano è molto lunga. Io, che cammino con le stampelle, devo fermarmi più volte. Mia sorella, invalida e operata al cuore, con il carrellino non riesce a percorrerla senza pause. E l’ascensore non si può usare: è un montacarichi, non lo fanno prendere ai clienti”.
La chiusura della scala mobile, secondo Gianni, equivale a una vera barriera architettonica: “È diventato difficile, per alcuni impossibile, salire anche solo per comprare il pane. Molti rinunciano e tornano a casa”.
Il malcontento degli esercenti: “La clientela non arriva più”
La situazione non pesa solo sugli utenti: anche i commercianti del primo piano lamentano una drastica diminuzione della clientela. Secondo quanto riferito dagli stessi operatori, la difficoltà nel raggiungere il piano superiore starebbe scoraggiando una parte significativa degli abituali frequentatori del mercato.
“Tanti anziani rifiutano di salire e se ne vanno”, riferisce Gianni. “Gli esercenti lo dicono chiaramente: stanno perdendo clienti. Hanno persino fatto un esposto, qualcuno si è rivolto agli avvocati. Non si può lavorare così”.
“Un quartiere popolare lasciato indietro”
Quello di via Quirra è un quartiere in cui, sottolinea Gianni, l’80% della popolazione è costituita da anziani: “È già una zona con varie difficoltà, e togliere servizi fondamentali peggiora tutto. Ci sentiamo abbandonati. Non è civile lasciare una scala mobile inutilizzabile per un anno intero”.
Nonostante i suoi 68 anni e i problemi di deambulazione, Gianni continua a frequentare il mercato, usando la lunga rampa e fermandosi quando necessario. Lo fa anche per non arrendersi e per dare voce a chi ha ancora più difficoltà di lui: “Parlo a nome di tutti. Questa situazione è diventata insostenibile. Speriamo che qualcuno si decida finalmente a intervenire”.










