Aiuti per le imprese in difficoltà: 33 mila domande, “si valuta il percorso per riuscire ad accontentare tutti”.
Alessandra Zedda a Radio CASTEDDU. La zona arancione prolungata? “Spero che una volta che avremmo le condizioni il presidente Solinas non accetti di buon grado questa restrizione: molti settori non hanno lavorato è una situazione veramente preoccupante, ribatto sul fatto che la zona arancione deve essere fortemente giustificata non solo su eventuali rischi ma da parametri concreti”.
Per quanto riguarda gli aiuti concessi dalla Regione: “Abbiamo voluto ampliare la partecipazione in generale, annoveriamo circa 33 mila domande. La novità è che proprio in questi giorni si sta valutando il percorso per riuscire ad accontentare tutti”.
La Regione è al lavoro “anche in un anno di pandemia, anche senza particolari riferimenti, perché è stata una pandemia per tutti anche per le misure da poter mettere in campo e, soprattutto, per renderle efficaci su un principio di equità e correttezza e per sostenere le attività, che oggi sono tante quelle in crisi.
Quando si è partiti, si è pensato che si potesse circoscrivere ad attività produttive piuttosto che all’altro: oggi ci siamo resi conto che la pandemia ha colpito tutti in maniera significativa e, alcuni, in maniera ancora più drammatica, quindi è il caso dei lavoratori con una tantum, che sono quelli autonomi” ai quali spetta un contributo di 7 mila euro “e la platea che ha partecipato al fondo Resisto, alla quale stimiamo di dare ampia soddisfazione. Mi riferisco soprattutto alle piccole e medie imprese che sono quelle che sono andate in overbooking, ai lavoratori autonomi che hanno partecipato al bando Resisto: abbiamo già una copertura per l’ 80% dei partecipanti, quindi, è più semplice arrivare a coprire il 100%.
La tempistica? Nell’arco del primo mese sicuramente: abbiamo scelto di pagare ogni 200 domande, di iniziare a pagare, quindi ci sarà la possibilità che nell’arco di 15-20 giorni possano iniziare i pagamenti. Lo comunicheremo, però presumibilmente entro la fine di maggio, in tanti avranno avuto l’erogazione quantomeno in prima battuta dell’indennità di 7 mila euro e, contemporaneamente, quello del fondo Resisto”.
“La vaccinazione è la strada maestra, non ci sono alternative. Oggi ci sono le integrazioni per la sicurezza che sono gli screening e, quindi, i controlli, l’isolamento dei focolai.
La regione ha messo da parte il 30% dei vaccini ed è ovvio che se altri hanno avuto più vaccini, oppure hanno deciso di fare una vaccinazione a tappeto e, quindi, hanno utilizzato anche le seconde dosi logicamente sono più avanti. Fra qualche mese sicuramente avremmo dei risultati diversi, adesso siamo ultimi sulla prima vaccinazione ma questo non significa che saremo ultimi anche complessivamente. Il percorso della vaccinazione è fatto di due fasi: una prima e una seconda. Deve intercorrere un determinato lasso di tempo e possiamo dire che non siamo in ritardo ma siamo un po’ lenti e si stanno trovando le soluzioni”.
Risentite qui l’intervista a Alessandra Zedda del direttore Jacopo Norfo e di Paolo Rapeanu
e scaricate gratuitamente l’APP di RADIO CASTEDDU










