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Aias, lavoratori da un anno senza stipendi: arrivano a Cagliari gli ispettori del ministero

di Redazione Cagliari Online
17 Novembre 2019
in cagliari, zapertura1

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Aias, lavoratori da un anno senza stipendi: arrivano a Cagliari gli ispettori del ministero

Dopo la recente visita al ministero assieme al deputato M5s Alberto Manca, il consigliere M5s Michele Ciusa plaude alla risposta del ministro speranza di inviare gli ispettori per fare chiarezza sulla vertenza sarda.

“L’ispezione ministeriale ordinata dal Ministro Roberto Speranza è fondamentale per lo sblocco dell’annosa vertenza Aias. In questi giorni i lavoratori sono tornati sotto il palazzo del Consiglio regionale, stremati da quasi un anno di attesa degli stipendi dovuti, e purtroppo ancora costretti a dure azioni di protesta come lo sciopero della fame. Sono più che favorevole a un’ispezione, soprattutto in questo delicato momento in cui è palese la contrapposizione tra la disperazione dei lavoratori e l’immobilismo di Giunta e maggioranza di centrodestra”.

Così Michele Ciusa, componente della commissione Aias ormai risolta, interviene nell’acceso dibattito seguito alla decisione del Ministro Speranza. Decisione arrivata a seguito dell’attività dello stesso Ciusa e del deputato del M5S Alberto Manca (promotore di un’interrogazione parlamentare sull’Aias) che nei giorni scorsi, a Roma, sono stati ricevuti al Ministero. Una visita alla quale il ministro ha risposto con un’ispezione sulla vertenza sarda.

“È nostro dovere ricordare – prosegue il consigliere dei Cinque stelle – che la commissione di inchiesta regionale sul caso Aias ha elaborato un documento, votato da tutti i gruppi politici sia in commissione sia in Consiglio, nel quale si chiedeva il superamento dell’Aias. Abbiamo dato un’indicazione chiara che non può essere disattesa”.

“Quella in cui ci troviamo adesso è in una situazione al limite del collasso, una vera bomba sociale. È quindi urgente tradurre in fatti le troppe parole spese in questi mesi sul caso Aias e rimboccarsi le maniche. Questo governo regionale teme che l’ispezione ministeriale possa far dilatare i tempi di risoluzione della vertenza, ma d’altro canto non ha ancora espresso chiaramente in che modo intenda farlo con le proprie risorse. È ora che la maggioranza comunichi le sue intenzioni e ci faccia capire se c’è coerenza tra quello che si è votato e quello che poi si intende realmente fare”.

Preoccupato l’assessore Nieddu. “L’invio degli ispettori da parte del ministro Speranza è incomprensibile e ci preoccupa perché, arrivati a un passo dal dare delle risposte ai tanti lavoratori e pazienti che attendono da tempo, ora rischiamo veramente di buttare alle ortiche il lavoro svolto in tutti questi mesi e che ha portato in consiglio regionale una risoluzione votata all’unanimità da tutte le forze politiche, che hanno così dato un forte mandato alla Giunta per una soluzione definitiva al problema. Un risultato storico, ma ora rischiamo di subire una battuta d’arresto”. Così l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, commenta la decisione del ministero di inviare i propri incaricati per occuparsi della vertenza Aias.

“Abbiamo preso in mano una vertenza che dura da tanto tempo – prosegue Nieddu – e in poco più di sei mesi siamo riusciti a fare quella chiarezza a cui nessuno si era mai minimamente avvicinato prima, nemmeno il precedente governo regionale. Quella stessa parte politica, a cui tra l’altro appartiene il ministro Speranza, che dopo essersi congratulata con l’attuale amministrazione regionale per il lavoro svolto dal tavolo tecnico, oggi plaude l’arrivo degli ispettori. C’è da chiedersi come mai nei cinque anni precedenti non abbiano mai chiesto l’intervento del governo, quando sarebbe stato più opportuno”.

“In questi mesi – prosegue l’esponente della Giunta Solinas – non abbiamo mai perso di vista la drammatica condizione dei lavoratori. La situazione attuale, tra l’altro, consentirà ai lavoratori di ricevere in toto le somme erogate da Ats ad Aias”. Sull’arrivo degli ispettori l’assessore della Sanità aggiunge: “Non abbiamo niente da nascondere. Il governo sarebbe potuto intervenire prima. Ma ora, a un passo dal traguardo, l’intervento ci sembra intempestivo. Una frenata ora sarebbe veramente uno schiaffo, non solo per i lavoratori e i pazienti, ma per tutta l’Isola”.

 

Tags: aiasCagliariministero
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