Ai domiciliari, sfreccia in monopattino e detiene droga in casa: arrestato a Cagliari

Invece di scontare gli arresti domiciliari, sfrecciava in monopattino contromano e deteneva droga in casa. Eseguita dalla Polizia di Stato una carcerazione a Cagliari.


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Invece di scontare gli arresti domiciliari, sfrecciava in monopattino contromano e deteneva droga in casa. Eseguita dalla Polizia di Stato una carcerazione a Cagliari.

Nella mattinata di ieri il personale della Squadra Mobile, Gruppo Falchi, ha dato esecuzione ad un decreto di sospensione degli arresti domiciliari e contestuale carcerazione del locale giudice di sorveglianza, a causa delle continue violazioni del regime degli arresti domiciliari, a carico di Filippo Gavazzeni,  cagliaritano, già noto per i rilevanti precedenti penali,.

Gavazzeni scontava una pena di circa tre anni, dall’inizio di quest’anno in regime di arresti domiciliari. Infatti, nell’autunno dello scorso anno la Polizia di Stato rinvenne, all’interno di un capannone una ampia piantagione di marijuana, oltre a varie munizioni ed una pistola. All’epoca gli investigatori scoprirono un’area di circa 500 mq, munita di lampade alogene, pompe di calore e ventilatori,  con 12 file di 500 vasi, ognuno contenente una pianta di marijuana dell’altezza variabile dai 10 ai 25 cm, tutte in perfetto stato vegetativo, arrestando l’uomo.  Condannato definitivamente all’inizio di quest’anno per quell’episodio e nonostante godesse di un regime sostitutivo alla detenzione in carcere, da ultimo il 1° agosto scorso è stato denunciato per evasione dal un equipaggio della Squadra Volante che lo ha riconosciuto mentre sfrecciava con un monopattino elettrico in una via del capoluogo, contromano. Nella mattinata di ieri durante le necessarie attività connesse all’esecuzione della carcerazione all’interno di un armadio in suo uso, è stata rinvenuta una busta di cellophane trasparente contenente marijuana per il quale si è proceduto alla denuncia in stato di libertà del medesimo.

Alla fine delle attività di accertamento è stato trasferito nel carcere “Ettore Scalas” di Uta dove espierà la pena.


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