Aree rurali, ambiente da salvaguardare, economie da rilanciare. E poi, il parco geominerario, tra i luoghi dell’identità da riscoprire all’insegna dell’architettura, della storia della terra cruda.
Una ghiotta occasione per fare il punto della situazione sulla bioedilizia in Sardegna: interverranno amministratori locali, architetti, ingegneri ma non solo “addetti ai lavori”.
Una ghiotta occasione per fare il punto della situazione sulla bioedilizia in Sardegna: interverranno amministratori locali, architetti, ingegneri ma non solo “addetti ai lavori”.
Luogo dell’evento, la sala conferenze della grande Miniera di Rosas.
Il convegno, dal titolo “Dalla terra la nostra identità – Architettura di terra cruda e biodiversità locali“, vedrà impegnati dalle ore 10 alle 18 esperti di storia e di architettura che analizzeranno pubblicamente storia e curiosità dell’architettura di terra cruda. Usanza, questa, che si è diffusa in Sardegna ed in particolare nel Sulcis insieme alla pietra, agli intonaci di calce, al legno e alla lana di pecora.
Materiali naturali dunque, impiegati nella realizzazione di fabbricati tradizionali nella nostra isola ma anche nella bioedilizia in Italia.
Ora, il recupero degli edifici costruiti con queste tecniche e la realizzazione di nuove costruzioni, torna di stretta attualità nel campo della bioarchitettura e si diffonde anche grazie alla normativa che richiede una maggiore efficienza energetica.
Da qui l’idea del convegno, all’insegna dell’economia verde che potrebbe creare nuova occupazione, richiamando l’attenzione su regioni virtuose, in passato ritenute marginali.
Narcao, ad esempio, è un comune con tanti elementi di attrazione (a partire dall’agricoltura), che ha avviato buone pratiche per il recupero dell’architettura mineraria e del centro storico in terra cruda. Non a caso l’incontro culturale si terrà nei locali della miniera di Rosas.
A moderare l’incontro sarà l’architetto Silvano Piras. Farà gli onori di casa il sindaco di Narcao. Interverranno anche: il Presidente dell’Ordine degli architetti Giorgio Saba, Enrico Pusceddu alla guida dell’Associazione nazionale Città della terra, Antonella Sanna per la Soprintendenza ai beni architettonici di Cagliari, il Commissario del parco geominerario della Sardegna Gian Luigi Pillolla. Altri interventi e dibattiti si terranno da mattina a sera, per voce di qualificati conferenzieri, durante il convegno che terminerà a tarda sera.












