L’accoglienza a Quartu Sant’Elena? Passa anche per l’utilizzo di ago e filo e la creazione di abiti e vestiti da parte di un gruppo di migranti, tutti richiedenti asilo, che potranno avere l’occasione di “ideare una collezione di moda con capi unici prodotti artigianalmente, creando un marchio e pubblicizzando e diffondendo il prodotto”. Ad organizzare il corso è l’associazione “La Matrioska”, da anni impegnata nella promozione di eventi legati all’integrazione e all’inclusione sociale. E la Giunta Milia offre la propria partnership per consentire agli organizzatori di poter chiedere un finanziamento alla fondazione Migrantes per il progetto “Clothers for inclusion”. In particolare, l’amministrazione comunale quartese “riconosce, aderisce e iniziative volte alla valorizzazione dell’inclusione e integrazione sociale che indirettamente promuovono il miglioramento delle condizioni di vita sotto il profilo materiale e relazionale ed in particolare a quella proposta dall’associazione La Matrioska”.
Da qui l’ok alla richiesta di partenariato, una mossa che potrà consentire più facilmente di accedere ai fondi e far partire il laboratorio in tempi rapidi.










