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Nuovo capitolo per il bene più prezioso e la volontà di aggrapparsi a tutte le possibilità rimaste affinché la gestione rimanga di competenza del Comune e non passi ad Abbanoa. Il ricorso presentato al Tar, e atteso da mesi, è ora arrivato: “Oggi è stata pubblicata la sentenza del TAR, che seppure, per un dettaglio discutibile, respinge il nostro ricorso, non solo certifica il corretto e cospicuo lavoro fatto dal Comune ma rimette ad EGAS la decisione di rivedere il suo procedimento che non riconosceva la gestione autonoma al Comune di Serramanna” spiega il sindaco.
In merito ai requisiti la sentenza è chiara, sono tre e devono essere tutti presenti. “Nel nostro caso: ci viene riconosciuto il pregio delle acque, anche grazie al prezioso lavoro ed alla relazione svolta dalla dottoressa Coroneo dell’Università di Cagliari;
ci viene riconosciuta una gestione efficiente del servizio, anche grazie alla relazione redatta dall’ingegner Manis; ci viene riconosciuta l’ubicazione delle sorgenti in aree sottoposte a tutela ma questo riconoscimento non è retroattivo, a parere nostro erroneamente. Su questo particolare aspetto il TAR ci dà perdenti”.
Nel dettaglio, sulla qualità dell’acqua e sull’efficienza del servizio la sentenza mette nero su bianco che la documentazione trasmessa negli anni è completa e copiosa e l’EGAS ha commesso difetto di istruttoria e di motivazione nel non riconoscere i requisiti. “Le nostre sorgenti ricadono in aree sottoposte a tutela. In passato si è dimostrata la vicinanza con la necropoli di Su Fràigu e di recente, anche grazie al prezioso contributo offerto dall’Architetto Lucio Ortu, si è argomentato che il sito de Sa Funtana Pùblica è di fatto soggetto a tutela perché ha oltre settanta anni e perché il suo autore non è più in vita. Il TAR dice che EGAS ha giustamente deliberato l’assenza di questo terzo requisito. Ma lo stesso Tribunale ammette che, sebbene EGAS non ne fosse a conoscenza, anche il terzo requisito l’abbiamo dimostrato durante il procedimento.
Ora è lo stesso Giudice a dire alle parti di parlarsi e suggerisce al Comune di chiedere ad EGAS di rivedere la propria decisione”.
Già domani alle 16.30 la situazione verrà affrontata in Consiglio Comunale “e chiederò un mandato pieno a tutti i consiglieri per chiedere ad EGAS ciò che Serramanna vuole: non essere affidata ad Abbanoa”. Littera sta coinvolgendo anche i consiglieri di minoranza, “mi auguro che ci sia la massima coesione nel raggiungere il risultato atteso”.