Sarà una Pasqua in solitudine, il desiderio di ritrovarsi che non si potrà avverare per tante famiglie che vivono in località differenti. A Radio CASTEDDU Agnese Deiosso di Santadi ha lanciato il dubbio:
“Sarò da sola, i miei figli lavorano a Cagliari, a Sestu e in Inghilterra, avrei avuto piacere che fossero con me visto che io vivo sola.
Tutta la questione, come è stata posta, è assurda. Abitiamo a pochi km di distanza e normalmente non ci possiamo ritrovare e mi ha fatto arrabbiare sapere che per una vacanza all’estero, invece, si ci può spostare. Io ho rispetto e non sottovaluto la malattia ma con tutte le attenzioni del caso, tra familiari, sarebbe giusto vedersi sempre. Se non si ha febbre, magari anche il tampone effettuato e tutte le raccomandazioni adottate, perché no?”. La signora Agnese era preoccupata di non potere vedere il figlio in un paese diverso, in realtà la norma lo consente: anche in zona rossa ci si può recare, una volta al giorno, da parenti e amici, in un Comune diverso. Infatti da sabato a lunedì tutta Italia sarà in lockdown e sarà tutto chiuso ma ci sarà una deroga che consentirà i pranzi di Pasqua e Pasquetta in casa, visto che dal 3 al 5 aprile è permesso spostarsi all’interno della propria regione, in due e con bambini al di sotto dei 14 anni e/o con disabili non autosufficienti per andare a trovare amici e parenti. I ricongiungimenti familiari sono permessi, a rettifica di quanto inizialmente affermato dalla signora che si poneva il dubbio.












