di Ignazia Melis
Non si può, morire a 40 anni. “Non si può, non è possibile”, ripetono in lacrime gli amici di Stefy, in un paese sconvolto. Villamassargia, oggi, è il paese delle lacrime. La donna era originaria di Bacu Abis ma risiedeva qui. La notizia ha sconvolto la comunità. Stefania Corrias è morta per un’emorragia fatale dopo il parto all’ospedale Sirai di Carbonia, un angelo volato in cielo. Sarà impossibile dimenticare il suo sorriso, la sua spensieratezza, quello di una donna amata e stimata da tutti. Stefania è morta dopo avere messo alla luce il suo primo figlio, inutile è stato il tentativo dei medici di salvarle la vita. Una tragedia che lascia senza parole tutti quelli che la conoscevano. A cominciare dal marito Pier, che sarà impossibile consolare, che ha perso la mamma del suo bambino. Per continuare col fratello Damiano: la sua bacheca su Fb è piena di cuoricini e messaggi di condoglianze. In tanti si chiedono perché un dramma del genere abbia colpito proprio lei, Stefania. Ci rimane addosso ora solo lo struggente ricordo: i suoi capelli lisci, il volto sereno e solare, quello di una donna forte e dolce nello stesso tempo, che aveva sempre un pensiero per gli altri. Così la conoscevano tutti, a Bacu Abis. Una donna bellissima, dal cuore d’oro. Una donna semplicemente raggiante. Il piccolo sta bene, ma per lei dopo il parto sono sorte delle complicazioni e alla fine il suo cuore ha cessato di battere. Addio, Stefy: nessuna dimenticherà mai questa immagine di oggi,colma di dolore.












