di Roby Collu
Si è spento l’altra notte a Cagliari all’età di 74 anni Alberto Aramu, una malattia purtroppo se lo è portato via. Se n’è andato in silenzio, dopo aver dato tanto per lo sport, oltre vent’anni fa aveva deciso di abbandonare quella che era stata per lui una grande passione: l’hockey. “Cincinnato”, così lo chiamavano gli amici, era un personaggio molto conosciuto nel mondo sportivo, sia come giocatore che come allenatore, per la sua grande professionalità e serietà. E’ stato uno dei forti e grandi campioni di questo sport e un grande maestro. In città, infatti, era molto stimato da tutti. Quando giocava aveva sempre un carattere vincente. Nell’Amsicora, sotto la guida di Giampaolo Medda, aveva vinto ben sei campionati.
Nel 1962, aveva fatto il suo esordio nella Nazionale italiana, a Zagabria, nelliincontro contro la Jugoslavia, vinta dall’Italia per 1 a 0. Nella sua carriera da giocatore, inoltre, aveva collezionato ben 61 presenze ufficiali nella Nazionale maggiore. Nel 1963, a Napoli, durante i Giochi del Mediterraneo aveva vinto la medaglia di bronzo. Alberto, dopo la carriera da giocatore, è rimasto nel mondo dell’hockey come allenatore, dove ha avuto modo di seguire le nazionali giovanili, di cui molti campioni di adesso ne sono orgogliosi. La sua grande soddisfazione è stata quella di partecipare, in qualità di tecnico responsabile, al Trofeo delle regioni che si era svolto nel Centro federale di Riano. I funerali si svolgono oggi a Cagliari, nella cappella del cimitero di San Michele alle ore 15,00.












