Una situazione difficile per i cittadini che segnalano instancabilmente le problematiche, raccolte dai consiglieri comunali di minoranza di FdI. “Più traffico, più inquinamento e meno parcheggi per concentrare ogni attenzione, ed un mare di risorse pubbliche, nella realizzazione di pezzi di piste ciclabili insicure e sporche. È questa la sintesi di dieci anni di amministrazioni comunali che hanno reso Assemini meno sostenibile. È tempo di convocare le commissioni per consentire un confronto democratico in grado di evitare ulteriori danni”.
Per il Capogruppo di Fratelli d’Italia Stefano Demontis: “Negli ultimi dieci anni le giunte che si sono susseguite in ordine di continuità politico-amministrativa hanno creato evidenti disagi alla mobilità. Snaturato i corsi Africa, Europa, America ed Asia in strade strette ed insicure; ridotto il numero di parcheggi con evidenti conseguenze negative sul piccolo commercio”.
Per la Consigliera di Fratelli d’Italia Sabrina Stara: “Negli ultimi dieci anni, i lavori pubblici, sono stati prevalentemente concentrati per realizzare pezzi di piste ciclabili, alcuni dei quali con cordoli pericolosi e che non consentono la pulizia con le spazzatrici meccaniche e che si trasformano in lunghe pozzanghere ad ogni pioggia. Altri, invece, non si distinguono più dal resto della strada a causa di carenti opere di manutenzione ordinaria. Anche gli ultimi lavori in fase di completamento si contraddistinguono per la realizzazione di marciapiedi sovradimensionati ed irregolari, con conseguenti problemi alla circolazione. Ma, su questi ultimi lavori, vi è un fatto che riteniamo ancora più dannoso e contradditorio: si sta cementificando a dismisura, invece che creare isole verdi e fiorite ”.
“E’ mancata la capacità di valutare cosa era ed è più importante per i cittadini e le imprese. I problemi non riguardano solo la natura ideologica dei lavori, ma anche il risultato tecnico. Molti dei pochi parcheggi rimasti non rispettano le misure previste dal Codice della strada; stessa cosa per le strisce pedonali. Persino i sensi unici deliberati nelle traverse della via Sardegna sono incomprensibili: doppio senso di circolazione nelle strade strette e senso unico in quelle larghe. Per non parlare della qualità dei lavori stradali realizzati davanti al plesso scolastico di Corso Europa o di quelli di via Sardegna, dove è stato necessario intervenire più volte sempre a spese dei contribuenti per correggere gli errori già evidenti in fase di realizzazione delle opere”, sostiene Massimo Carboni, portavoce FdI.
Conclude la Consigliera Niside Muscas: “I problemi che la città vive, dipendono essenzialmente dalla mancanza di una visione organica e dalla capacità di ascoltare i bisogni reali dei cittadini e delle imprese. Far prevalere le proprie idee senza confronto, produce anche opere pubbliche che difficilmente possono essere percepite come utili. Specie se poi, i bisogni e le istanze sociali sono altre. Un esempio per tutti: i lavori per realizzare la pista ciclabile davanti alla Chiesa della Beata Vergine del Carmine hanno ristretto gli spazi e renderanno complessa persino la sosta del carro funebre che potrebbe avere grosse difficoltà a svolgere agevolmente la sua funzione”.












