Slacci all’acqua vietati per i poveri sardi, anche per chi è moroso e non paga le bollette da anni. Perchè la risorsa idrica è un bene di interesse economico generale e come tale non può essere privato alle famiglie sarde. Lo stabilisce una nuova legge che ha avuto in settimana il via libera del consiglio regionale: oggi famiglia avrà comunque sempre diritto a 50 litri di acqua al giorno, insomma Abbanoa non potrà staccare il contatore a proprio piacimento neanche nei confronti di chi non paga da anni, sbagliando o non potendo. Nel frattempo 28 Comuni sardi, tra i quali Capoterra e Teulada, hanno deciso di staccarsi proprio da Abbanoa.











