Nella notte del 31 agosto le torce del polo industriale hanno illuminato a giorno il cielo di Sarroch e Cagliari.
“Abbiamo chiesto al Comune e agli enti competenti: cause, sostanze bruciate, durata, effetti sulle emissioni, notifiche previste dalla legge” spiega il comitato che si batte per la tutela della salute e dell’ambiente. “La risposta del Comune (12 settembre) è stata evasiva, parlando solo di guasti alle centraline. Nessuna parola sulle torce”.
Centraline ko, insomma e risposte che non soddisfano Masu, referente del comitato, e centinaia di cittadini che, ancora oggi, si chiedono: “Cosa abbiamo respirato?”.
Il comitato civico alza quindi il tiro e invia una formale diffida alle istituzioni. “O ci danno le informazioni entro 17 giorni, oppure andremo avanti con ANAC, Prefettura, TAR e Autorità giudiziaria. La salute e la trasparenza ambientale non sono un favore: sono un diritto”.













