A Sarroch i livelli di inquinanti continuano a salire: “La centralina della scuola registra i valori più alti dell’anno”. Il Comitato: “Situazione preoccupante, serve un intervento immediato a tutela dei bambini”.
Gli ultimi dati pubblicati pochi giorni fa dal sito istituzionale del Comune di Sarroch, aggiornati al 12 novembre 2025, evidenziano un nuovo peggioramento della qualità dell’aria nella zona della Scuola Elementare di Via Fermi, dove è posizionata la stazione comunale CENSA.
Secondo l’elaborazione tecnica del Comitato Civico: “La media annuale parziale degli NMHC (idrocarburi non metanici) raggiunge 270 µgC/m³, superando costantemente il riferimento tecnico storicamente utilizzato di 200 µgC/m³.
La media mensile di ottobre è stata di 417 µgC/m³.
La media mensile parziale di novembre sale ulteriormente a 461 µgC/m³, rendendo novembre il mese più critico dell’intero 2025.
In più giornate si registrano picchi compresi tra 600 e 700 µgC/m³.
A questi dati si aggiunge la presenza costante di benzene (C₆H₆), sostanza classificata cancerogena di classe 1A dall’OMS, rilevata anch’essa in prossimità della scuola elementare”.
Il Comitato: “Non sono episodi isolati. Qui c’è un trend in crescita e una popolazione scolastica esposta”.
“I grafici mostrano chiaramente un andamento in salita costante,” afferma il rappresentante del Comitato Giovanni Paolo Masu.
“Non siamo davanti a fenomeni sporadici, ma a un peggioramento progressivo che coinvolge un’area frequentata quotidianamente da bambini, insegnanti e personale scolastico.”
Nel grafico annuale, la linea di tendenza (trend line) mostra un incremento continuo senza alcuna stabilizzazione.
Nessuna risposta dalle istituzioni: inviate PEC il 12 ottobre e il 3 novembre
Il Comitato ricorda di aver già trasmesso una segnalazione urgente in data 12 ottobre 2025, inviato un sollecito formale in data 3 novembre 2025,
indirizzando la documentazione a Comune di Sarroch, ARPAS Sardegna, ASL – Servizio Igiene, Prefettura di Cagliari, Ministero dell’Ambiente (MASE).
“A oggi non è arrivato nessun riscontro operativo,” aggiunge il Comitato.
“In presenza di dati di questo tipo, la mancata informazione alla popolazione è ingiustificabile.”
E’ stata trasmessa in questi giorni tutta la documentazione a ISDE – Medici per l’Ambiente per una valutazione medico-scientifica indipendente.
Prossime azioni: il Comitato annuncia tre iniziative immediate, ossia la segnalazione al Garante regionale e nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza, data la presenza di minori tra i soggetti esposti. Terza diffida formale agli enti responsabili per richiedere interventi urgenti di monitoraggio e tutela.
“La salute dei bambini non può aspettare.”
Il Comitato sottolinea che la tutela della popolazione scolastica rientra tra gli obblighi di legge previsti dal D.Lgs. 155/2010, D.Lgs. 152/2006, D.Lgs. 195/2005 e dall’art. 32 della Costituzione.
“Non chiediamo polemiche, ma risposte. Non allarmismo, ma trasparenza. Per noi una sola cosa viene prima di tutto: la salute dei bambini”.
Gli ultimi dati pubblicati pochi giorni fa dal sito istituzionale del Comune di Sarroch, aggiornati al 12 novembre 2025, evidenziano un nuovo peggioramento della qualità dell’aria nella zona della Scuola Elementare di Via Fermi, dove è posizionata la stazione comunale CENSA.
Secondo l’elaborazione tecnica del Comitato Civico: “La media annuale parziale degli NMHC (idrocarburi non metanici) raggiunge 270 µgC/m³, superando costantemente il riferimento tecnico storicamente utilizzato di 200 µgC/m³.
La media mensile di ottobre è stata di 417 µgC/m³.
La media mensile parziale di novembre sale ulteriormente a 461 µgC/m³, rendendo novembre il mese più critico dell’intero 2025.
In più giornate si registrano picchi compresi tra 600 e 700 µgC/m³.
A questi dati si aggiunge la presenza costante di benzene (C₆H₆), sostanza classificata cancerogena di classe 1A dall’OMS, rilevata anch’essa in prossimità della scuola elementare”.
Il Comitato: “Non sono episodi isolati. Qui c’è un trend in crescita e una popolazione scolastica esposta”.
“I grafici mostrano chiaramente un andamento in salita costante,” afferma il rappresentante del Comitato Giovanni Paolo Masu.
“Non siamo davanti a fenomeni sporadici, ma a un peggioramento progressivo che coinvolge un’area frequentata quotidianamente da bambini, insegnanti e personale scolastico.”
Nel grafico annuale, la linea di tendenza (trend line) mostra un incremento continuo senza alcuna stabilizzazione.
Nessuna risposta dalle istituzioni: inviate PEC il 12 ottobre e il 3 novembre
Il Comitato ricorda di aver già trasmesso una segnalazione urgente in data 12 ottobre 2025, inviato un sollecito formale in data 3 novembre 2025,
indirizzando la documentazione a Comune di Sarroch, ARPAS Sardegna, ASL – Servizio Igiene, Prefettura di Cagliari, Ministero dell’Ambiente (MASE).
“A oggi non è arrivato nessun riscontro operativo,” aggiunge il Comitato.
“In presenza di dati di questo tipo, la mancata informazione alla popolazione è ingiustificabile.”
E’ stata trasmessa in questi giorni tutta la documentazione a ISDE – Medici per l’Ambiente per una valutazione medico-scientifica indipendente.
Prossime azioni: il Comitato annuncia tre iniziative immediate, ossia la segnalazione al Garante regionale e nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza, data la presenza di minori tra i soggetti esposti. Terza diffida formale agli enti responsabili per richiedere interventi urgenti di monitoraggio e tutela.
“La salute dei bambini non può aspettare.”
Il Comitato sottolinea che la tutela della popolazione scolastica rientra tra gli obblighi di legge previsti dal D.Lgs. 155/2010, D.Lgs. 152/2006, D.Lgs. 195/2005 e dall’art. 32 della Costituzione.
“Non chiediamo polemiche, ma risposte. Non allarmismo, ma trasparenza. Per noi una sola cosa viene prima di tutto: la salute dei bambini”.
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