Limite di velocità in tutta Quartu a trenta chilometri orari, proprio come Olbia, tra i pochi casi in Italia dove, per cercare di ridurre gli incidenti, il Comune ha imposto di alzare il piede dal pedale ed evitare le corse. E facendo entrare in funzione, per cui sgarra, anche il telelaser. E Graziano Milia, intervenendo a poche ore dall’ennesimo schianto a Pitz’e Serra, con la moto guidata da un 21enne ubriaco finita contro l’auto del deputato di FdI Salvatore Deidda e del sindaco di Belvì, e con i dati degli schianti in crescita in tutta l’Isola fa proprio l’esempio del capoluogo della Gallura: “In tante città si sta aprendo un ragionamento sui trenta chilometri orari come limite di velocità, Olbia l’ha già fatto e anche noi stiamo aprendo un ragionamento”.
“Certo”, riconosce il sindaco, “potrebbe portare a preoccupazioni e anche malumori, ma se ci rendiamo conto che una misura è utile e porta più vantaggi che svantaggi, allora la applicheremo”. Quindi, presto anche in vie molto trafficate come viale Colombo, viale Marconi, via San Benedetto e via Fiume, giusto per citare le strade principali, il limite dei trenta orari potrebbe essere realtà: “Verificherò l’esperienza olbiese, ci ragionerò sopra e sentirò anche i tecnici”.










