Le uova di cioccolato per i bambini, ma anche per le loro mamme, preghiere e un abbraccio, intenso e reale, della Sardegna. Gli ucraini fuggiti dalla guerra e ospitati a Quartu e Villacidro hanno festeggiato una Pasqua ortodossa speciale e carica di tanti significati nel parco quartese intitolato ad Andrea Parodi, a Flumini. Una preghiera comunitaria dopo essere arrivati con i pullman messi a disposizione gratuitamente da Christian Stevelli, poi il pranzo all’aperto, con il supporto fondamentale dei volontari di varie associazioni del 118. Tra gli organizzatori della festa pasquale il medico cagliaritano Luigi Cadeddu, che ha raggiunto già due volte il confine ucraino per salvare tanti bimbi e madri.
“Grazie a tutti i costruttori di pace che hanno reso possibile l’incontro tra le comunità. Grazie a don Gianni Paderi, parroco de Santa Maria degli Angeli, grazie a Don Antonio della parrocchia della Chiesa Ortodossa di Costantinopoli, con la loro preghiera comunitaria hanno reso più sacra questa invocazione di Pace. Grazie a Alessandra Zedda, la sua presenza oltre che gradita come amica, fa sentire più vicina l’istituzione regionale e a Tiziana Cogoni per aver rappresentato il Comune di Quartu, ospitante silenzioso e presente”, scrive Cadeddu, estendendo i ringraziamenti anche “ai volontari delle associazioni Sos di Quartu, Croce d’Oro di Quartu e Croce d’Argento per l’assistenza sanitaria, a Stevelli Christian per aver reso disponibile il pullman della Royal che ha portato le persone da tutti i siti fino al parco e grazie a Oristano Soccorso per i tavoli e l’assistenza, grazie agli animatori di Tony Live per aver donato gioia ai nostri ospiti.Grazie ai numerosi volontari Cristina Pibiri in testa, Alessandra Piras con i suoi dolci, Patrizia Scotto insieme a Katia Cannas sempre presenti e disponibili, Veronika Volovnykova per la lettura del Vangelo in ucraino, Gianni Scioni e Paola Deiana per i doni, Paola Buccellato per la collaborazione, Umberto Aime per il supporto fisico e morale, le volontarie di Villa Tecla, cia Mar Tirreno, Villacidro e mia moglie Isabella Trogu per l’enorme sopportazione. Grazie a tutti per questa giornata”.