Quasi quindicimila chiamate in poco più di un anno ma solo 6500 passeggeri trasportati. A Quartu trovare un taxi disponibile è un’impresa: appena otto macchine girano nella terza città della Sardegna, il rapporto con il numero di abitanti (70mila) è roba da infarto. Ma la musica sta per cambiare. Dopo due incontri ravvicinati tra il presidente della coop dei tassisti, Nicola Frongia, e la commissione consiliare Trasporti, guidata da Stefano Busonera, ecco la svolta: “Per soddisfare le richieste degli utenti arriveranno altre 4 licenze”, annuncia Busonera, “sarà un servizio in più per i quartesi e anche per i turisti. Il problema del taxi che non c’è esiste soprattutto in estate, da qui l’idea di licenze annuali e stagionali, integrandole con gli Ncc. Troppe chiamate finiscono inevase, non è concepibile che Cagliari abbia oltre cento taxi e noi otto, così come non va bene che la notte o la mattina presto non ci sia una sola auto a disposizione”. Altro punto, questo però di difficile soluzione, visto che il Comune di Quartu non ha competenze in merito, è quello di dare la possibilità anche ai tassisti quartesi di sostare all’interno dell’aeroporto di Elmas: “Bisogna poter ragionare dal punto di vista di Città Metropolitana, arrivando a creare un servizio unico di taxi in modo da coprire davvero qualsiasi tipo di richiesta”.
Piena collaborazione garantita da Nicola Frongia, presidente dell’unica coop di tassisti quartesi: “In autunno e inverno siamo troppi, in estate troppo pochi. Abbiamo chiesto almeno otto licenze stagionali, da maggio a ottobre, per dare un servizio anche ai vacanzieri, oltre alle licenza stabili. Dobbiamo arrivare a gestire anche le prenotazioni notturne e dell’alba”. E sul versante dell’aeroporto di Elmas, l’obbiettivo è chiaro: “Auspichiamo la normalizzazione del servizio taxi da e per l’aeroporto, si può ottenere con un accordo interno ai comuni della Città Metropolitana. In tale senso è possibile che l’eventuale accordo tra enti locali, Regione Sardegna e Sogaer non passi attraverso la riduzione degli stalli per i taxi cagliaritani quanto per un aumento complessivo dei parcheggi che veda riconosciuto il diritto ai taxi di altri Comuni a stazionare e trasportate legittimamente cittadini e turisti da Elmas. In sintesi”, sostiene Frongia, “è necessario ottenere pari dignità per tutti gli operatori dell’ambito territoriale dell’aeroporto di Elmas. Un primo passo, per il quale si chiede il supporto dell’amministrazione, è l’ottenimento dei pass dell’Enac, al pari dei consorzi di taxi dei Comuni di Assemini e Capoterra”.












