Tutti i consiglieri fanno quadrato, maggioranza e opposizione uniti per prorogare di un altro mese la possibilità di rottamare le cartelle di multe, Imu e Tari anche vecchie di tanti anni. Non averle mai pagate ha prodotto un grosso buco nelle finanze comunali di ben 35 milioni. Con sconti e interessi azzerati possono pioverne ben 23, ma la stragrande maggioranza dei quartesi non ha ancora provveduto a saldare i debiti. Oltre ottomila pagamenti mancano all’appello, negli ultimi mesi poco più di 500 cittadini hanno risposto all’appello-invito lanciato dal Comune, che offre anche la possibilità di rateizzare, senza nessun extra aggiuntivo, i pagamenti. Con un ordine del giorno che sarà approvato all’unanimità domani, si posticipa l’ultimo giorno valido per portare bollettini e denaro negli uffici competenti. Il Comune è stato sempre chiaro: non c’è la possibilità di obbligare nessuno a pagare, ma l’assenza totale di interessi può essere il grimaldello utile per convincere i tantissimi evasori, molti dei quali possono ormai essere considerati “storici”.
“Con quei soldi possiamo fare altri interventi per migliorare la città”, ricorda il vicesindaco Tore Sanna, che già in passato aveva rimarcato l’intenzione, da parte dell’amministrazione, di “continuare a provare a costruire un rapporto di fiducia con la cittadinanza”.











