Alzheimer, un progetto per vivere la relazione con la persona che convive con la fragilità passando da uno stato di impotenza ad uno di autoefficacia: al via “Comunità amica delle persone che vivono con la demenza”. Questo è solo l’inizio di un lungo percorso che metterà in campo una sinergia di forze per aiutare, sostenere e supportare le famiglie: “Due giorni per sensibilizzare, informare e diffondere l’importanza che riveste la Comunità per contribuire ad abbattere il muro di isolamento che circonda le persone con demenza e le loro famiglie. “Fare rete e sostenersi” deve essere l’obiettivo da raggiungere. Come amministrazione – spiega l’assessora alle politiche sociali Claudia Lerz – abbiamo a cuore la salute e il benessere dei nostri cittadini e proseguiremo con tanti altri importanti appuntamenti”.
L’Associazione Alzheimer Cagliari in collaborazione con i Comuni della Regione e gli Assessorati alle Politiche Sociali saranno protagonisti di una grande opportunità: l’avvio del progetto “Comunità Amica della Demenza”. Il modello approda nella nostra regione rivolgendosi a operatori, famigliari, per offrire nuove prospettive al mondo della demenza e della fragilità.
I recenti studi scientifici confermano che, la persona che convive con la diagnosi, possiede la capacità di provare emozioni fino all’ultimo respiro e soprattutto di “sentire” quelle degli altri. La straordinarietà di questo strumento assistenziale sta nel fatto che non si limita a risaltare la perdita, ma allena le persone a svelare le possibilità che ci sono ancora.
Il desiderio che accompagna questo progetto è quello di sensibilizzare l’intero territorio, sarà apripista per le famiglie della comunità che hanno a cuore la cura dei propri cari e credono in valori forti come l’importanza del far rete e del sostenersi.
L’ingrediente aggiunto sarà quello delle competenze e delle strategie del modello da seguire , che offrirà nuove prospettive ai soggetti coinvolti.
Il progetto, partirà con due incontri di presentazione in cui si affronteranno tematiche generiche presso un luogo istituzionale messo a disposizione dal Comune, ossia presso la sala polifunzionale in piazza Maria Vergine il 5 e l’11 maggio a partire dalle ore 16.
In quell’occasione la Presidente dell’Associazione Alzheimer Cagliari Putzu Maria Stefania e il team che contribuirà alla realizzazione del progetto presenterà in prima persona i passi di questa opportunità che coinvolgerà i cittadini. Dopo la due giorni, verranno proposti incontri che affronteranno varie tematiche che daranno la possibilità a chi parteciperà di perfezionare la propria conoscenza sul tema Demenze. Sarà l’occasione per raccogliere le adesioni dei famigliari che parteciperanno e si proporrà il programma del primo percorso di formazione e sensibilizzazione.
L’evento è organizzato dall’Assessorato alle Politiche Sociali in collaborazione con l’Assessorato alla cultura guidato da Emanuela Stara:
“L’ Alzheimer ha, in genere, un inizio subdolo: le persone cominciano a dimenticare alcune cose, per arrivare al punto in cui non riescono più a riconoscere nemmeno i familiari e hanno bisogno di essere accudite anche per le più banali attività quotidiane.
Il tempo e lo spazio non hanno più nessun significato, la mente è in completo subbuglio e si cancella ogni sfumatura.
E’ importante le famiglie sappiano a chi rivolgersi al primo insorgere di segni in cui la si può riconoscere con la consapevolezza di trovare un supporto ed un aiuto concreto da parte di operatori competenti.”
L’obiettivo è di andare oltre lo stigma della demenza, restituendo dignità alle persone e costruendo con responsabilità, passo dopo passo, una nuova cultura in cui è centrale il tema dell’umanizzazione.
Per i Comuni coinvolti questo è un modo per far capire alle famiglie che le amministrazioni comunali tengono alla salute e al benessere dei propri concittadini.
L’obiettivo associativo in questi incontri è quello di abbattere il muro dello stigma che circonda le persone con demenza e i loro familiari attraverso la costituzione di una rete di cittadini che capiscono, comprendono e non giudicano chi vive la malattia e, proprio per questo, è il caso di dirlo, più siamo, più le nostre azioni faranno la differenza.
Alcune informazioni: la campagna “Non ti scordare di volermi bene” è una promozione finalizzata alla sensibilizzazione lanciata dalla Federazione Alzheimer Italia e ha come obiettivo abbattere il muro di isolamento che circonda le persone con demenza e le loro famiglie, attraverso la costruzione di una grande comunità di Amici delle Persone con Demenza.“Non ti scordare di volermi bene” è patrocinata da Fondazione Pubblicità Progresso.
“Non ti scordare di volermi bene”: una frase che descrive bene la situazione di 1 milione e 200 mila persone, e famiglie, che convivono con la demenza.
Da un lato la richiesta di amore, cura e protezione che ci rivolgono le persone con demenza. Dall’altro la speranza che le nostre mamme, i papà, i nonni, i compagni e le compagne di vita non si dimentichino di noi nonostante il progredire della malattia.
La diagnosi di demenza non coinvolge solamente le persone colpite direttamente dalla malattia, ma anche chi sta accanto a loro. Intere famiglie che, all’improvviso, si ritrovano da sole ad affrontare due drammi: una patologia subdola, aggressiva e incurabile, che progressivamente annulla le abilità fisiche e mentali dell’individuo, cancellando i ricordi di una vita. Lo stigma e l’emarginazione sociale dovuta alla scarsa informazione sulla demenza e alla paura di essere giudicati. Eppure, dopo la diagnosi c’è ancora tanta vita da vivere. Perché oltre la malattia restano le persone con i loro sentimenti, le loro emozioni, i loro bisogni e i loro diritti.
Diventare Amico delle Persone con Demenza significa non lasciare più sole oltre 1 milione di persone e altrettante famiglie, costruendo una società più inclusiva e più giusta.
Gli Amici delle Persone con Demenza sono individui che si attivano per conoscere la demenza e contribuire alla realizzazione di una società più attenta ai sentimenti, alle emozioni e ai bisogni di chi è colpito dalla malattia. Bisogna e apprendere, imparare a rapportarsi a una persona con demenza, partendo dalle sue caratteristiche e dai suoi bisogni senza tralasciare l’aspetto della sensibilizzazione, ossia di coinvolgere i familiari e amici, perché anche loro diventino Amici delle Persone con Demenza.
La Federazione Alzheimer Italia è la maggiore organizzazione nazionale non profit dedicata alla promozione della ricerca medica e scientifica sulle demenze.
Le due giornate saranno organizzate col supporto di Cittadinanza Attiva e l’Associazione Due Mani per la vita Italia.












