Biblioteca di Ingegneria, sala mensa di via Trentino e cittadella di Monserrato. E ieri l’aula magna Vardabasso di Sa Duchessa. Negli ultimi anni i crolli si sono ripetuti nei locali frequentati dagli studenti.
“Era marzo 2015 quando crollò il contro-soffitto dell’ingresso della casa dello studente di via Trentino. Ieri sera un’intera aula, mentre poco prima studenti, docenti e personale svolgevano la loro naturale attività”, ha scritto su Facebook Francesco Pitirra, ex consigliere del Cda dell’Ersu, “oggi come allora la sensazione è che i continui richiami ad un’attenzione particolare per le condizioni in cui versano numerosi stabili frequentati da chi vive quotidianamente l’Università siano caduti nel vuoto. Di naturale è rimasto solo ciò che è innaturale: la paura di non sentirsi al sicuro all’interno dell’Ateneo”.
Il 2 maggio 2018 crolla un pezzo di controsoffitto alla cittadella Universitaria di Monserrato in uno dei piani dell’asse E. Forti piogge e conseguenti infiltrazioni nell’edificio fecero cascare pezzi di calcinacci. La scena si ripete in modo più clamoroso il 3 dicembre 2019. Prima la “pioggia” dai soffitti di alcune aule del blocco H, quello di Biologia e Chimica. Poi, i pezzi dei pannelli del soffitto dei corridoi che si staccavano mentre gli studenti lasciavano le aule, fortunatamente, senza subire danni. Le cause del crollo legate all’esplosione di un tubo dell’acqua calda collegato all’impianto di riscaldamento.
Il 4 dicembre 2019 si allagano i locali della facoltà di Giurisprudenza e il 12 dicembre 2019 in via Trentino crolla una parte del soffitto della mensa universitaria, forse, anche in questo caso, a causa delle infiltrazioni d’acqua dovute alla pioggia. Paura per centinaia di studenti e studentesse.
Un altro episodio il 28 settembre 2020 nella biblioteca della facoltà di Ingegneria, in via Marengo. Nella notte crollò una parte del controsoffitto. Risultato: “struttura inagibile”. “La situazione è di una gravità inaudita”, dichiararono allora gli studenti, “se fosse successo solamente poche ore più tardi, l’incolumità di noi studentesse e di noi studenti sarebbe stata messa seriamente a repentaglio. Abbiamo il diritto di sentirci al sicuro nel luogo principale della cultura e dello studio”.
Salvatore Corrias, consigliere regionale Pd chiede “un’azione forte sulla messa in sicurezza degli stabili dell’ateneo e dell’Ersu, che versano in condizioni di conclamato pericolo”.










