Sono state aperte oggi negli uffici dell’assessorato regionale dei Trasporti a Cagliari le buste della gara per l’affidamento del servizio di trasporto aereo in continuità territoriale da e per Alghero per il periodo dal 17 febbraio 2023 al 28 ottobre 2023. Per gestire le rotte agevolate con Roma e Milano, sono pervenute le offerte delle compagnie AeroItalia e Ita.
Sulla Alghero-Roma Fiumicino (la base d’asta era di 3.198.550,94 euro netti, 3.518.406,03 lordi), Aeroitalia ha offerto un ribasso del 10% (2.878.695,85 euro netti), Ita dello 0,11% (3.195.032,53 euro netti). Per la Alghero-Milano Linate (base d’asta 2.008.102,05 euro netti, 2.208.912,25 euro lordi) Ita ha offerto un ribasso dello 0,15% (2.005.089,90 netti), Aeroitalia nessun ribasso.
Prima di procedere all’assegnazione definitiva delle rotte agevolate su Alghero, oltre a verificare la documentazione, la commissione aggiudicatrice dovrà aspettare la scadenza, fissata per domani, per presentare eventuali offerte per gestire il servizio senza esclusiva e senza compensazione.
“Con l’aggiudicazione delle rotte agevolate anche su Alghero – commenta il presidente della Regione, Christian Solinas – stiamo sistemando l’ultimo tassello per completare il quadro della continuità territoriale fra i tre nostri aeroporti e quelli di Roma e Milano garantendo così il diritto alla mobilità a tutti i sardi. Sconfiggendo il peggior disfattismo, di chi vuole trasformare in scontro politico la battaglia di tutto un popolo, passo dopo passo stiamo portando a termine un percorso difficile e disseminato di ostacoli a causa dell’eccessiva rigidità delle norme europee e della altrettanto scarsa elasticità di chi le applica senza tener conto delle specificità geografiche e strutturali della nostra Isola”.
“Dopo l’aggiudicazione di queste ultime rotte, che chiude una fase della nostra continuità territoriale – aggiunge il presidente Solinas – saremo a Bruxelles per avviare un confronto immediato e individuare con la Commissione europea, e con il sostegno del Governo e di tutte le forze politiche, sociali e imprenditoriali sarde, nel pieno rispetto delle norme sulla concorrenza, un nuovo modello di continuità più vicino alle esigenze della Sardegna”.












